eCommerce: tiene il mercato italiano. Giro d’affari a 9,5 mld nel 2012

di Alessandra Talarico |

Sempre più italiani acquistano online, attratti dalla possibilità di comparare le offerte, informarsi, acquistare a tutte le ore tutti i giorni. Tra le categorie più gettonate libri, cd e dvd, trasporti e abbigliamento.

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Scelta tra più negozi, sconti, possibilità di comparare i prezzi, di risparmiare tempo e poter comprare in qualsiasi momento della giornata o della settimana: sul web si acquista bene e il mercato italiano dell’eCommerce resiste alla crisi, anzi, sembra esserne rafforzato e si conferma una modalità d’acquisto consolidata e frequente che potrebbe arrivare a generare un valore di 9,5 miliardi nel 2012, in crescita del 18% rispetto all’anno passato.

Lo rivelano i dati della nuova edizione dell’eCommerce Consumer Behaviour Report redatto da Netcomm – Consorzio del Commercio Elettronico Italiano – e ContactLab, azienda specializzata in soluzioni e consulenza di digital direct marketing e presentato oggi in apertura del Netcomm E-commerce Forum di Milano.

 

Cresce del’11% a quota 10 milioni il numero degli utenti attivi online, così come il fatturato e l’export (che cresce del 21% e raggiungerà a fine 2012 un valore totale di oltre 1,6 miliardi di euro, trainato da turismo e abbigliamento) ma importiamo ancora troppo (2,8 miliardi di euro) e siamo in forte ritardo nell’alfabetizzazione digitale rispetto al resto d’Europa.

Nella fascia d’età 55-74 solo il 22% usa internet, contro una media europea del 40%; tra i 25 e i 54 anni gli utenti internet sono il 60%, contro una media del 76% mentre nella fascia 16-24 anni sono l’81%, contro una media del 91%.

 

Su questi punti deboli si dovrà quindi lavorare per far sì che anche le imprese nostrane traggano il massimo vantaggio da internet e possano dare il loro essenziale contributo  alla ripresa dell’economia.

 

L’indagine, condotta su 75 mila utenti (un campione, quindi, rappresentativo dell’intera popolazione Internet italiana), rivela che un italiano su tre ha acquistato online negli ultimi 3 mesi. Tra questi, uno su quattro lo ha fatto più di cinque volte.

La percentuale sale tra gli iscritti alle newsletter: 8 su 10 hanno acquistato online negli ultimi tre mesi e tra questi quasi la metà (46%) ha effettuato più di 4 acquisti.

 

Il web si rivela inoltre un ottimo alleato per fare acquisti consapevoli: cresce l’utilizzo dei comparatori di prezzi – i motori di ricerca indipendenti che comparano i prezzi presenti online e aiutano a trovare l’offerta migliore – dei forum e dei blog e sono sempre più numerosi gli utenti che prima di effettuare un acquisto si informano sul sito ufficiale del produttore o attraverso le recensioni presenti in rete, anche grazie agli smartphone e ai tablet.

Se, infatti, resta ancora bassa (al 4%) la percentuale di chi fa acquisti direttamente sul cellulare, la consultazione delle offerte tramite smartphone e tablet è già un’abitudine per il 28% degli utenti a conferma della potenzialità del cellulare quale canale informativo per la consultazione delle offerte o per informarsi sui prodotti o i servizi che andranno ad acquistare online.

Un segnale che i commercianti non dovrebbero sottovalutare, tanto più che oltre la metà (64%) degli utenti, rivela lo studio, “riconosce che la propria propensione a comprare da smartphone e tablet aumenterebbe se ci fosse un maggior numero di applicazioni pensate per facilitare l’acquisto”.

 

Ma cosa comprano gli italiani in rete e, soprattutto, quanto spendono?

Tra le categorie merceologiche più gettonate vi sono i prodotti editoriali (libri, cd e dvd), trasporti e abbigliamento, mentre la spesa media risulta piuttosto elevata: un utente su quattro spende tra i 250 e i 500 euro, mentre uno su cinque si colloca nella fascia 500- 1000 euro nel corso di un anno. tra gli iscritti alle newsletter, uno su dieci ha acquistato beni o servizi spendendo più di 2000 euro nell’ultimo anno.

 

Riguardo i metodi di pagamento, gli utenti italiani si sono dimostrati pronti ad abbandonare i sistemi tradizionali a vantaggio di soluzioni online: il 35% predilige le carte prepagate, che si confermano lo strumento più usato insieme alla carta di credito tradizionale, seguite da Paypal (22%), mentre è ancora abbastanza frequente il pagamento in contrassegno, scelto da un utente su cinque.

Tre utenti su quattro riconoscono che sarebbero molto più propensi ad acquistare online se fosse possibile autorizzare il pagamento dopo aver ricevuto la merce, mentre per uno su tre sarebbe determinante avere la possibilità di rateizzare i pagamenti.

 

Gli utenti, generalmente soddisfatti degli acquisti online, chiedono tuttavia più attenzione da parte del venditore, soprattutto nella gestione delle pratiche di reso. La richiesta più frequente – da parte del 70% degli utenti – è il ritiro a domicilio e la sostituzione dell’articolo difettoso senza costi aggiuntivi, insieme allo snellimento delle procedure per esercitare il diritto di recesso.

 

Tra le motivazioni addotte da chi non fa acquisti online, l’impossibilità di ‘toccare con mano’ i prodotti, la scarsa fiducia nei sistemi di pagamento, la paura di non ricevere la merce o di non sapere gestire un eventuale recesso.

  

Lo studio offre infine dei consigli ai negozianti per massimizzare i vantaggi di internet: innanzitutto, garantire assistenza costante in tutte le fasi d’acquisto – magari offrendo la possibilità di concordare data e ora di consegna della merce o strutture dedicate presso le quali recuperare i prodotti acquistati in caso di mancato ritiro. Un’ulteriore spinta agli acquisti potrebbe infine arrivare  dall’azzeramento dei costi aggiuntivi legati all’assicurazione, alla spedizione o al reso.

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