Groupon inverte la tendenza: fatturato e utenti in crescita grazie all’espansione internazionale

di Alessandra Talarico |

Alla base di questi risultati, anche la riduzione delle spese di marketing, che si sono attestate al 21% del fatturato, contro il 32% del trimestre precedente.

Stati Uniti


www.groupon.it

Risultati migliori delle attese per Groupon grazie all’espansione sui mercati internazionali e alla riduzione delle spese di marketing.

Il sito internet specializzato in daily deals ha registrato un utile in di 16,3 milioni di dollari (2 cents per azione) su un fatturato in crescita dell’89% a 559 milioni di dollari contro i 295,5 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Gli analisti attendevano profitti pari a 1 centesimo per azione e un fatturato di 530,6 milioni di dollari.

L’utile operativo si è attestato a 40 milioni di dollari, contro una perdita di 117 milioni di dollari registrata lo scorso anno.

 

Alla base di questi risultati, oltre alle vendite internazionali – che hanno raggiunto i 320,7 milioni di dollari, pari al 57% delle entrate complessive – anche la riduzione delle spese di marketing, che si sono attestate al 21% del fatturato, contro il 32% del trimestre precedente e il 78% dello scorso anno. Groupon, in sostanza, comincia a capitalizzare sul suo successo: non ha più bisogno di farsi pubblicità per incitare i clienti all’acquisto. E infatti, nonostante questa riduzione degli investimenti il numero di utenti del sito è passato a 36,9 milioni dai 33,7 milioni del trimestre precedente.

 

A trainare la crescita della società anche l’accesso mobile: negli Usa, il 30% delle transazioni sono state effettuate dal cellulare.

 

Per il trimestre in corso, Groupon attende un fatturato compreso tra 550 e 590 milioni di dollari, sulla parte alta della forchetta prevista dagli analisti, e su un risultato operativo tra 25 e 45 milioni di dollari.

 

Questi risultati positivi dovrebbero consentire al titolo di Groupon di riprendere un trend di crescita: dalla sua introduzione in Borsa, lo scorso novembre, le azioni hanno perso il 40% del loro valore, ma ieri hanno chiuso in rialzo del 18%.

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