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Partono oggi in Abruzzo i lavori per il passaggio al digitale terrestre che entro il 15 maggio diventerà completamente all digital. Il Ministero dello Sviluppo economico ha infatti chiarito, nell’ambito del giudizio pendente davanti al Tar Lazio – promosso dall’emittente Napoli Canale 21 – che il provvedimento di rinvio dello switch-off non riguarda il territorio dell’Abruzzo, dove la procedura sarà regolarmente avviata a partire da lunedì 7 maggio (Leggi Articolo key4biz).
Nella nota del MiSE si legge che “L’emittente ricorrente non è, infatti, titolare di impianti televisivi nella suddetta regione e pertanto non sussiste alcun interesse alla sospensione delle attività di transizione nella Regione Abruzzo”.
Soddisfazione da parte del presidente del Corecom Abruzzo, Filippo Lucci, per una comunicazione che proviene direttamente dal governo e “fa luce sulla vicenda del passaggio della regione al digitale terrestre”.
Diversa la posizione di Aeranti-Corallo che sta predisponendo gli atti per intervenire in giudizio avanti il Tar Lazio a sostegno della sospensione dello switch-off in Molise e della Provincia di Foggia (Leggi Articolo Key4biz).
L’Associazione che rappresenta le Tv locali aveva inviato una diffida alla Dgscer (senza ricevere ad oggi alcun riscontro) evidenziando l’illegittimità di assegnazioni frequenziali pochi giorni o poche ore prima degli switch-off (Leggi Articolo Key4biz).
Sabato il MiSE ha però informato d’aver adottato il bando per l’assegnazione delle frequenze alle emittenti televisive del Molise.
Per agevolare questa importante fase di transizione in Abruzzo, il Ministero ha realizzato una serie di iniziative di natura organizzativa, finanziaria e di comunicazione, predisponendo un programma di interventi a favore dei cittadini.
In primo luogo è stato disposto il contributo statale, dell’importo di 50 euro, per l’acquisto di un decoder digitale interattivo, rivolto ai cittadini in regola con l’abbonamento alla Rai, con reddito pari o inferiore a 10 mila euro e di età pari o superiore a 65 anni (da compiersi entro il 31 dicembre 2012), utilizzabile presso tutti i rivenditori che aderiscono all’iniziativa. I potenziali aventi diritto, attestati dall’Agenzia delle Entrate, sono circa 39.300. I cittadini non devono fornire prova documentale delle condizioni di reddito necessarie per l’erogazione del contributo. E’ sufficiente che forniscano il codice fiscale al rivenditore che provvederà tramite accesso telematico a verificare il possesso dei requisiti (residenza, reddito, età, abbonamento Rai). In caso positivo il rivenditore acquisirà copia di un documento di identità e provvederà ad effettuare uno sconto immediato di 50 euro sul costo di un decoder accreditato. Al momento sono stati accreditati più di 100 modelli di decoder oggetto di contributo.
Per tutti i cittadini è sempre attivo un call center, al numero verde 800.022.000, che offre tutte le informazioni necessarie sul passaggio al digitale e, in particolare, ogni supporto nelle modalità di sintonizzazione dei decoder. E’ completamente gratuito assicurerà dal lunedì al sabato il servizio dalle ore 8 alle ore 20, al fine di assicurare la riuscita di una iniziativa senza precedenti in Italia per numero di abitanti coinvolti contemporaneamente.
Per informazioni inerenti la ricezione e le frequenze della Rai è inoltre disponibile per i cittadini il Call Center Tecnico di Rai Way al Numero Verde 800.111.555 attivo tutti i giorni dalle 8.00 alle 23.00.
In via sperimentale, per le informazioni inerenti l digitale terrestre, è possibile contattare anche la live chat dalla homepage del sito Rai Way. Per coloro che sfortunatamente non potranno ricevere le trasmissioni della tv digitale terrestre (e non saranno pochi), è disponibile in chiaro su tutto il territorio nazionale l’offerta televisiva digitale di Rai, Mediaset e La7 sulla piattaforma satellitare Tivù Sat. La Rai mette a disposizione degli abbonati in regola con il pagamento del canone la smart card che consente di decriptare tutti i canali televisivi diffusi sulla piattaforma Tivù Sat.
“Il passaggio dall’analogico al digitale, ha commentato il responsabile del digitale terrestre Rai Luca Balestrieri, “rappresenta sicuramente un grosso passo avanti in termini di servizio all’utenza perché ci sarà un maggior numero di canali e una migliore qualità video. Si allarga la copertura del segnale in alcune zone dell’Abruzzo che soffrivano della mancanza della Tgr”. Lo stesso ha lanciato una raccomandazione agli utenti che, se hanno già installato il decoder, “devono risintonizzare, dopo lo switch-off, perché tutte le tv cambieranno le frequenze. La sintonia di oggi, quindi, non vale dopo l’arrivo del digitale e la risintonizzazione può essere necessaria anche più volte”.
Al fine di fornire informazioni utili ai cittadini, sul sito dedicato al passaggio al digitale oltre a ogni informazione utile in materia, in aggiunta alle notizie relative ai decoder ammessi a contributo, il Ministero rende disponibile un elenco con i modelli di decoder e televisori digitali non oggetto di contributo statale, testati a cura del Ministero (presso i laboratori dell’Istituto Superiore CTI), rispondenti alle prescrizioni della normativa vigente in merito ai requisiti tecnici dei sintonizzatori digitali.
I test sono svolti al fine di verificare da un lato il possesso dei requisiti e, quindi, la funzionalità dei decoder immessi sul mercato e dall’altro – con la pubblicizzazione dei modelli a norma – per fornire informazioni utili per un acquisto sicuro ai cittadini.
Ad oggi sono stati testati 34 modelli di decoder non interattivi e circa 900 modelli di televisori integrati, ma si tratta di una lista dinamica.
Per un aiuto nell’installazione delle tre tipologie di apparecchi è possibile consultare le procedure di sintonizzazione. In tutti i casi viene indicato, in modo semplice e immediato, ogni passaggio necessario per sintonizzare facilmente le apparecchiature digitali.
Il Ministero ha previsto una campagna informativa sulle televisioni locali, con la messa in onda di spot contenenti anche indicazioni pratiche sulla connessione del decoder e sulla sintonizzazione, la pubblicazione di messaggi informativi sui quotidiani e lo svolgimento di un tour informativo nei capoluoghi di provincia e nei centri con più di 60.000 abitanti per aiutare i cittadini a familiarizzare con la nuova tecnologia, e informare sulle semplici operazioni da seguire per non farsi trovare impreparati.
Per maggiori informazioni:
Calendario completo dello switch-off in Abruzzo (Fondazione Ugo Bordoni)