Italia
Scegliendo la giusta tariffa mobile, si possono risparmiare fino 200-300 euro sulla spesa annua del cellulare. È quanto emerge da uno studio di Altroconsumo, appena pubblicato sulla rivista ‘Il Salvagente’ e che evidenzia innanzitutto il buon livello di concorrenza che caratterizza il mercato italiano della telefonia mobile, a differenza di quello fisso, dove le differenze tra le tariffe dei diversi operatori non superano i 50 euro l’anno e Telecom Italia continua a detenere una quota sostanziale (69,7%) del mercato.
Cinque le tipologie di utilizzo identificate da Altroconsumo: “soprattutto sms” (cinque chiamate da 50 secondi l’una, 30 sms a settimana), “chiamate lunghe” (10 da 4 minuti e 10 secondi, 20 sms a settimana), “uso intenso” (25 chiamate da 3 minuti e 10 secondi, 25 sms a settimana), “voce sms e internet” (20 chiamate da 2 minuti e 10 secondi, 20 sms a settimana, 150 MB di internet mobile al mese tramite cellulare), “soprattutto internet” (cinque chiamate da 50 secondi, 10 sms a settimana, 1 GB di internet al mese).
Nei primi tre casi, la stessa tariffa di Wind – la 9 Limited Edition – risulta più economica; a fare la differenza è l’opzione da abbinare: Noi Tutti Sms, Super Noi Tutti o Super Noi Tutti x 2, rispettivamente.
Al secondo posto, in queste tre tipologie, c’è sempre Postemobile, seguito da 3 Italia, Coopvoce e di nuovo 3 Italia.
Nella quarta tipologia di utilizzo, Postemobile è invece al primo posto con l’offerta Zero Pensieri Extra Small e Wind al secondo con 9 limited Edition più All Inclusive.
Quando si tratta, invece, di internet, 3 Italia risulta la più conveniente, grazie all’offerta 3Power10 abbinata a Super Internet. Al secondo posto troviamo invece Postemobile.
Da quanto emerge dallo studio, le differenze tra le prime posizioni sono limitate nelle tipologie che non comprendono internet, diventando invece rilevanti per le ultime due tipologie.
