Stati Uniti
Tutto il mondo è Paese, verrebbe da dire a commento della notizia che arriva da oltreoceano e ha per protagonista il Ceo di Yahoo!, Scott Thompson. Se in Italia il tema del momento è la laurea albanese del ‘Trota’ Renzo Bossi, negli Usa c’è un manager che millanterebbe un titolo di studio che però non ha mai conseguito: si tratta, appunto, del numero uno del portale internet Yahoo!, che non è laureato in ‘contabilità e informatica’ come recita il suo curriculum, ma soltanto in contabilità.
L’azienda lo difende parlando di ‘errore involontario’ nella presentazione del curriculum: “non cambia assolutamente il fatto che Mr Thompson sia un dirigente altamente qualificato con un passato di successo nelle direzione di grandi aziende del settore hi-tech”, recita il comunicato. Ma l’imbarazzo è forte.
Thompson si è laureato allo Stonehill College, un’Università cattolica nei pressi di Boston. A denunciare la ‘svista’ l’agguerritissimo Daniel Loeb del fondo newyorchese Third Point, azionista al 5,8% di Yahoo!, già grande accusatore del board nei mesi passati. Era stato proprio Third Point, prima dell’arrivo di Thompson al timone di un’azienda ormai in caduta libera, a chiedere a gran voce le dimissioni del fondatore Jerry Yang e del presidente Roy Bostock per “l’incapacità – o forse la mancanza di volontà – del board di sollecitare adeguatamente vere offerte strategiche alternative”.
Ora, il fondo denuncia che “se Mr Thompson ha ‘truccato’ i suoi titoli accademici, questo non solo mina la sua credibilità di esperto hi-tech, ma offre un’immagine negativa del carattere del direttore generale incaricato di guidare Yahoo! in questa difficile fase”.
Third Point ha messo anche in dubbio la validità della qualifica dell’amministratrice Patti Hart, che avrebbe caldeggiato l’assunzione di Thompson.
“Se ci sono state dichiarazioni inesatte, sarebbe una ulteriore conferma che Yahoo! ha disperato bisogno di un rinnovamento totale del governo societario”, denuncia ancora Loeb.
Un vera e propria nuova dichiarazione di guerra all’azienda, che nei giorni scorsi si era opposta all’ingresso di Loeb nel consiglio di amministrazione, ritenendo che non avesse le qualità necessarie e chiedendo al fondo di presentare un altro nome.
Per fare luce sulle accuse, comunque, Yahoo! ha aperto un’indagine interna che potrebbe culminare con il licenziamento di Thompson, arrivato alla guida di Yahoo! a gennaio di quest’anno, dopo diversi anni ai vertici di PayPal, per sostituire Carol Bartz, licenziata a settembre 2011 a causa di un andamento economico stagnante e per via dei cattivi rapporti con Alibaba, di cui il gruppo americano detiene il 40%.