Mondo
L’accelerazione dell’adozione dei servizi mobili nei mercati emergenti sta contribuendo all’erosione del potere dei giganti ‘tradizionali’ del settore. Lo rivela l’ultimo report di Wireless Intelligence, la divisione ricerca della GSMA, secondo cui tre operatori telefonici dei mercati emergenti sono entrati nella ‘top 5’ dei principali operatori per numero di utenti, mentre della ‘vecchia guardia’, soltanto Vodafone e Telefonica resistono ai piani alti della classifica, grazie ai loro ambiziosi piani di espansione nei paesi a più forte crescita.
In termini di fatturato, spiegano gli analisti, Europa, Stati Uniti e Giappone restano saldi in testa, ma anche questo divario si sta accorciando, con la Cina che sta registrando una forte crescita nell’utilizzo di internet mobile grazie all’aumento dei redditi medi e a una maggiore capillarità delle reti 3G.
Grazie alla loro ampia base utenti, comunque, gli operatori di Paesi come l’India, la Cina e il Brasile hanno iniziato a riequilibrare a loro favore la bilancia del potere.
Secondo i dati di Wireless Intelligence, è China Mobile – dalla fine del 2010 – il maggiore operatore mobile mondiale, con 584 milioni di connessioni, seguito da Vodafone con 535 milioni, grazie ai pesanti investimenti in Africa e India.
In terza posizione si colloca il gigante latino americano America Movil con 225 milioni, seguita da Telefonica che ha raggiunto quota 220 milioni di connessioni registrando la gra parte della sua crescita in America Latina non in Europa. In quinta posizione si colloca quindi, con 199,6 milioni di connessioni, Bharti Airtel che possiede ora anche le attività di Zain Group in 16 paesi africani.
Per fare un paragone, i due principali operatori americani – Verizon Wireless e AT&T – contano, rispettivamente 102 e 95,5 milioni di connessioni mobili a causa proprio della mancata espansione globale sul versante mobile.
Questo a differenza di alcuni dei grandi gruppi europei che si sono trovati fuori dalla top 5 come France Telecom – che si sta rapidamente espandendo in Medio Oriente e Africa – e TeliaSonera e Telenor che stanno puntando all’Europa dell’Est e all’Asia Centrale.