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Pubblicità: video on-demand, un potente medium per gli inserzionisti

Stati Uniti


Il video on-demand (VOD) diventerà presto il principale medium per la pubblicità. E’ quanto emerge da State of VOD: Trend Report 2011 realizzato da Rentrak, azienda specializzata nella misurazione dell’audience sui media multiscreen.

Stando ai dati raccolti, oltre 55 milioni di famiglie statunitensi hanno accesso al VOD e ogni casa passa in media otto ore al mese a guardare contenuti on-demand.

I contenuti free-on-demand (FOD) hanno sperimentato una crescita del 17% nel 2011 per 6,8 miliardi di transazioni.

Considerando che in media gli utenti trascorrono almeno 5 ore e 17 minuti a guardare  show televisivi e video on-demand, Rentrak ritiene che il valore potenziale delle inserzioni in questi programmi sia di almeno 1 miliardo di dollari.

 

In aggiunta, nel Report si evidenzia che il VOD ha registrato un aumento delle transazioni per oltre 1 miliardo, passando da 7,8 miliardi a 8,8 miliardi nel 2011, e il 77% di queste operazioni (6,8 miliardi) ha riguardato contenuti free, fornendo in tal modo un’importante opportunità di crescita per le revenue future dal momento che queste tecnologie di advertising stanno diventando di uso comune.

Per quanto riguarda il segmento FOD, la categoria più seguita è quella dell’intrattenimento, che include programmi trasmessi dalle maggiori Tv tradizionali e dagli operatori via cavo.

 

Cathy Hetzel, presidente di Rentrak, ha dichiarato che “Da quando 8 anni fa il VOD è decollato, le case guardano in media otto ore al mese di contenuti on-demand e l’80% di questi sono programmi televisivi free che raggiungono questa percentuale entro i primi tre giorni da quando vengono resi disponibili on-demand. Combinando questi dati con il potenziale di vendite pubblicitarie per 1 miliardo di dollari si può disporre di un potente medium”.

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