L’ascesa dei tablet: nel 2016 a quota 760 milioni ‘dopati’ dai frame

di Alessandra Talarico |

Secondo uno studio Forrester Research, i tablet cannibalizzeranno i laptop ma non i Pc, che nel 2016 saranno 2 miliardi. Apple resterà leader ma dal 2014 si affaccerà anche Microsoft.

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Tablet user

Per una tecnologia vecchia appena due anni, i tablet ne hanno fatta di strada e si apprestano a cannibalizzare i laptop. Ma i computer tradizionali riusciranno a resistere all’assalto.

E’ quanto emerge da un nuovo report di Forrester Research, secondo cui i tablet conosceranno una crescita media annuale del 46% e nel 2016 ne circoleranno nel mondo 760 milioni.

Un numero ancora inferiore rispetto ai 2 miliardi di Pc che saranno in uso da qui a 4 anni. I tablet, però, saranno ‘dopati’ da nuovi prodotti come i frame (essenzialmente dei dock per amplificare le loro funzionalità e collegarli ad altri dispositivi come le Tv per il consumo media) e diventeranno con buona probabilità il dispositivo prediletto dai consumatori, soprattutto nei mercati emergenti, dove i tablet rappresenteranno in molti casi il primo device per l’accesso a internet posseduto dalle famiglie.

 

Apple, che col lancio dell’iPad ha contribuito alla nascita del mercato, continuerà a dominarlo, anche se l’analista Frank Gillett ‘consiglia’ alla società di concentrarsi su nuovi segmenti – come quello aziendale, che rappresenterà un terzo degli utenti entro il 2016 – e nuovi Paesi, come la Cina.

Nel frattempo, stando ai dati Forrester, Android registrerà un netto declino della sua quota nel mercato dei tablet, a vantaggio di Microsoft.

A frenare l’avanzata dell’Os Google, il permanere di fattori penalizzanti quali la frammentazione e la lotta tra i diversi produttori al fine di prevalere su Apple nel segmento di fascia alta.

 

Secondo Forrester, inoltre, molti produttori opteranno per l’Os Microsoft Windows 8 per le loro ambizioni nel settore. Soltanto che per avere i primi prodotti ci vorrà almeno il 2014 perchè – spiegano gli analisti – “ci vorrà quasi tutto il 2013 per sviluppare un ecosistema Windows Metro convincente”.

Alla fine di questo periodo, però, Microsoft diventerà un protagonista di cui tenere conto, anche se dovrà recuperare un bel po’ di ritardo sulla prima della classe.

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