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A poche settimane dall’ingresso in Borsa, che potrebbe avvenire o nella settimana del 14 maggio o in quella del 24 maggio, Facebook ha depositato alla SEC una nuova modifica – la quarta – al Form S-1, dalla quale emerge che il sito conta attualmente 500 milioni di utenti mobili, 901 milioni di utenti mensili attivi (il 33% in più rispetto ai 680 milioni del 31 marzo 2011) e che per l’acquisto di Instagram ha pagato 23 milioni di azioni a 30,89 dollari ciascuna più 300 milioni cash, per un totale di 1,01 miliardi di dollari. Se l’accordo non dovesse ricevere il via libera delle autorità, Mark Zuckerberg dovrà pagare a Instagram una penale di 200 milioni di dollari, mentre se le azioni Facebook saranno scambiate a un prezzo pari o superiore ai 44,10 dollari – come avvenuto nell’ultima asta su SecondMarket prima dell’IPO, il team di Instagram si troverà con un gruzzolo di 1,3 miliardi, superiore al miliardo stabilito nell’accordo di acquisizione.
Dai documenti depositati presso l’Autorità di Borsa, emerge quindi che Facebook ha registrato un fatturato di 1,058 miliardi di dollari al primo trimestre 2012, in crescita del 45% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ma in calo del 6,5% dal quarto trimestre 2011. L’utile operativo si è attestato a 381 milioni e l’utile netto a 205 milioni (9 centesimi per azione), in calo del 12% rispetto ai 233 milioni dell’anno scorso.
Dalla pubblicità il sito ha generato un fatturato di 872 milioni, l’82% del totale, mentre 186 milioni sono andati ai pagamenti e ad altre spese non meglio specificate. I ricavi internazionali hanno rappresentato il 49% del totale, rispetto al 42% del primo trimestre 2011.
I numeri indicano un lieve calo dei risultati rispetto al trimestre precedente, quando il sito aveva registrato un fatturato totale di 1,13 miliardi, ricavi pubblicitari per 943 milioni e 188 milioni in pagamenti. Rispetto allo stesso periodo 2011, invece, i risultati sono in miglioramento: lo scorso anno Facebook aveva registrato 637 milioni di ricavi pubblicitari su un fatturato totale di 731 milioni di dollari.
Emerge inoltre un rallentamento della crescita: nel 2011, infatti, il fatturato era cresciuto dell’88% rispetto al 2010, mentre tra il primo trimestre 2011 e il primo di quest’anno la crescita è stata solo del 44,7%.
A pesare sui risultati, l’aumento dei costi – pari al 64% del fatturato complessivo rispetto al 47% dello stesso periodo dell’anno precedente – che ha inciso in modo pesante sugli utili e che riguarda diversi tipi di spese, dai nuovi prodotti ai compensi azionari. In rialzo anche i costi legati al marketing, più che raddoppiati a 159 milioni di dollari, e quelli di ricerca e sviluppo, triplicati a 153 milioni di dollari.
Tra le altre informazioni contenute nel Form, risulta che sul sito vengono caricate ogni giorno 300 milioni di foto (dai 250 milioni di dicembre) e vengono ‘ospitate’ 125 miliardi di amicizie. 3,2 miliardi i ‘mi piace’ e i commenti giornalieri, 526 milioni gli utenti attivi quotidianamente e da ciascuno di essi Facebook ha guadagnato 1,21 dollari.
L’interfaccia mobile ha guadagnato altri 12 milioni di utenti dai 488 milioni di marzo. 83 milioni gli utenti attivi che mensilmente accedono al sito esclusivamente dal cellulare.
Il sito, che conta ora 3.500 dipendenti, possiede 774 brevetti (dai 56 di dicembre) ai quali si vanno ad aggiungere quelli appena acquistati da Microsoft: il social network ha infatti versato 550 milioni di dollari cash per 650 degli 800 brevetti che il gruppo di Redmond aveva recentemente acquisito da AOL per la cifra record di 1,1 miliardi (leggi articolo Key4biz), portando il totale dei patent in suo possesso a oltre 1.400.
Dall’asta dei brevetti AOL, Microsoft ha ottenuto la possibilità di possedere o attribuire circa 925 brevetti americani o richieste di brevetto oltre a una licenza per sfruttare circa 300 brevetti supplementari che non erano in vendita.
Alla chiusura di questa transazione con Facebook, Microsoft manterrà la proprietà di circa 275 brevetti, una licenza per i circa 650 brevetti ora di proprietà di Facebook e una licenza per i circa 300 brevetti che AOL non aveva ceduto.
“L’accordo con Facebook ci permette di recuperare più della metà dei nostri costi e di raggiungere gli obiettivi che ci eravam prefissati”, ha dichiarato Brad Smith, vice presidente esecutivo e consigliere generale di Microsoft. “Come abbiamo detto all’inizio di questo mese, avevamo deciso di presentare un’offerta per ottenere una licenza durevole sul portafoglio completo AOL e la proprietà di alcuni brevetti che completano il nostro portafoglio esistente”.
Ted Ullyot, consigliere generale di Facebook, ha indicato che l’operazione rappresenta “un’altra tappa importante nel processo in corso per costruire un portafoglio di proprietà intellettuale che protegga gli interessi a lungo termine di Facebook”.
Acquistando questi brevetti, insomma, Facebook acquisisce una nuova barriera difensiva contro Yahoo!, che ha accusato il social network di aver violato una decina di brevetti di sua proprietà (Leggi articolo key4biz).