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Connected Tv: la Tv tradizionale resiste nonostante l’avanzata degli OTT. Frena il cord-cutting

Stati Uniti


Il 38% delle case statunitensi è dotato di connected Tv e per collegarsi usa direttamente il televisore o le console dei videogame, i Blu-ray player, i set-top box di Apple o Roku. E sono sempre più gli utenti abbonati ai servizi di Netflix.

E’ quanto emerge dall’ultimo Report di Leichtman Research Group, che indica come la maggior parte delle connessioni (28%) avviene attraverso le piattaforme di videogioco.

Nonostante la forte propaganda per Tv connesse e set-top box degli over-the-top, solo il 4% delle famiglie usa un televisore web-based e l’1% un dispositivo apposito come quelli offerti da Apple o da Roku.

L’uso di connected device resta asimmetrico nel caso degli utenti di Netflix: il 35% degli abbonati al servizio guarda settimanalmente i video da dispositivi connessi mentre questi ultimi vengono usati solo dal 5% dei non abbonati.

Analizzando entrambe le tendenze, il 79% dei consumatori di Netflix usa il servizio per guardare film a programmi sul proprio televisore e il 59% di questi vi accede invece attraverso una console per videogame.

 

Il tasso di penetrazione della connected Tv è in costante crescita: lo scorso anno ha messo a segno un +30% contro il +24% di due anni fa.

Complessivamente, il 13% di tutti gli adulti guarda video attraverso dispositivi web-based almeno una volta a settimana, rispetto al 10% dello scorso anno e al 5% di due anni fa.

Il 16% degli adulti, inoltre, usa settimanalmente il catalogo di Netflix per i servizi streaming, contro il 12% del 2011 e il 4% del 2010.

 

Per quanto riguarda il cord-cutting, nei prossimi sei mesi solo il 7% degli abbonati a Netflix abbonderà probabilmente il proprio fornitore via cavo, di IPTV o satellite contro il 12% di quelli che non sono utenti della piattaforma. Mentre il 13% degli abbonati Netflix potrebbe valutare di tagliare le spese per i video a pagamento contro il 21% dello scorso anno.  

 

Complessivamente, l’1,6% delle famiglie ha rinunciato alla pay-Tv lo scorso anno e lo 0,1% ha detto di non aver intenzione di sottoscrivere alcun nuovo abbonamento o per via di Netflix o perché preferisce guardare solo ciò che desidera su internet.

 

“I video sono sempre più guardati su piattaforme differenti e da luoghi diversi, tuttavia questi servizi sono ancora complementari alla tv tradizionale e non sostituitivi”, ha sottolineato Bruce Leichtman, presidente e principale analista di LRG.

“Tutti gli adulti (intervistati) hanno dichiarato di trascorrere lo stesso tempo dello scorso anno a guardare la Tv mentre ci sono pochi segnali che indicano l’abbandono dei servizi video multi-channel a vantaggio unicamente dei servizi emergenti“.

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