Agenda digitale: il Governo accelera. Consultazione pubblica e Task Force per lo sviluppo di start-up innovative

di Alessandra Talarico |

La consultazione durerà 30 giorni e servirà a individuare politiche pubbliche migliori e coerenti rispetto alle esperienze ed ai bisogni dei cittadini. La Task Force dovrà invece indicare misure atte a favorire la nascita di start up innovative.

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Digital Agenda

Il Governo apre la definizione delle politiche di sviluppo sull’economia digitale al contributo di tutte le parti interessate e avvia una task force che avrà il compito di “analizzare e individuare in tempi brevi le misure da attuare per creare in Italia un ambiente favorevole alle start up innovative”.

Il gruppo di lavoro, informa una nota del ministero dello Sviluppo Economico, sarà composto, “da esperti che parteciperanno ai lavori a titolo individuale e pro bono”. Coordinato da Alessandro Fusacchia, consigliere del Ministro Passera, lavorerà “in stretto raccordo con le altre priorità strategiche che interessano il mondo delle imprese o altri settori strettamente collegati, tra cui l’agenda digitale, l’accesso al credito, il riordino degli incentivi”.

Questi i componenti: Paolo Barberis; Selene Biffi; Giorgio Carcano; Annibale D’elia; Luca De Biase; Andrea Di Camillo; Riccardo Donadon; Mario Mariani; Massimiliano Magrini; Enrico Pozzi;  Giuseppe Ragusa e Donatella Solda-Kutzmann.

 

Riguardo invece la consultazione pubblica, da oggi e fino all’11 maggio, tutti gli stakeholders – cittadini, organizzazioni private o istituzioni pubbliche – potranno inviare il loro contributo (info@agendadigitale.it) in vista della definizione delle politiche di sviluppo del Paese basate sull’economia digitale.

 

Come ha ricordato ieri il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, entro il mese di giugno il governo metterà a punto ‘Digitalia’, “un pacchetto di spinta” alla digitalizzazione delle imprese e del sistema Paese. Il ministro ha anche sottolineato che per far fare un salto di qualità nell’utilizzo di internet non sono importanti tanto le norme di per sé, quanto il farle insieme per arrivare a un provvedimento legislativo che sia il più possibile condiviso

La partecipazione dei cittadini, quindi, diventa “una leva essenziale per la riuscita della digitalizzazione del Paese” e dei lavori della Cabina di regia, istituita il primo marzo con decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, il Ministro per la coesione territoriale, il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Ministro dell’economia e delle finanze, per coordinare gli interventi pubblici di regioni, province autonome ed enti locali e massimizzare, quindi, gli sforzi sulla digitalizzazione. Area di intervento in cui l’Italia, come ha ricordato ieri anche Neelie Kroes, viaggia in vistoso ritardo rispetto a paesi come la Francia e la Germania.

 

La consultazione avrà una durata complessiva di trenta giorni (la discussione sulle idee invece rimarrà attiva per tutta la durata dei lavori della Cabina di regia) ed è divisa per aree tematiche: “infrastrutture e sicurezza”, “eCommerce”, “Alfabetizzazione digitale e Competenze digitali”, “eGovernment”, “ricerca & innovazione” e “smart city & communities”.

I contributi della consultazione saranno raccolti, analizzati e, ove coerenti e di valore, inseriti nel programma di lavoro dell’Agenda digitale.

 

È possibile rispondere a tutte o solo ad alcune aree di interesse. 

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