Unione Europea
La Commissione europea ha confermato la propria opposizione alla proposta di legge olandese volta a costringere gli operatori via cavo ad aprire le loro reti a terze parti. Lo ha ribadito il Commissario Ue per l’Agenda digitale Neelie Kroes nel corso di un incontro con i dirigenti del settore a Bruxelles.
A preoccupare l’industria, in particolare, due emendamenti legati ai provvedimenti con cui l’Olanda intende recepire le direttive Ue sulle telecomunicazioni e un terzo legato alla legge nazionale sui media.
Gli operatori sostengono che gli emendamenti sarebbero contrari al quadro normativo comunitario, in base al quale l’accesso all’infrastruttura può essere reso obbligatorio solo in seguito a un’analisi di mercato che abbia identificato un player dominante.
La Kroes ha affermato che la Commissione userà tutti i suoi poteri per opporsi a questi emendamenti.
Restando sempre in Olanda, il Parlamento europeo ha espresso forti critiche riguardo un sito web lanciato di recente che invita a postare lamentele riguardo i cittadini dell’est e del centro Europa che vivono nel paese. Molti europarlamentari hanno invitato il primo ministro olandese Mark Rutte a prendere posizione contro il sito che, secondo diversi gruppi politici, viola i valori europei e minaccia i diritti basilari dei cittadini, quali quello alla non discriminazione e al libero movimento. Il Parlamento voterà una risoluzione sulla questione giovedì.