Aiuti di Stato al cinema: la Ue avvia consultazione pubblica

di Raffaella Natale |

Le osservazioni dovranno essere presentate entro il 14 giugno 2012.

Unione Europea


Joaquin Almunia

La Commissione Ue ha avviato una consultazione pubblica sui criteri con i quali verranno assegnati in futuro gli aiuti di Stato al cinema. Parametri già contenuti in un progetto di Comunicazione con il quale Bruxelles invita le parti interessate a formulare le loro osservazioni entro il 14 giugno. L’esecutivo europeo adotterà la Comunicazione sotto forma definitiva nel secondo semestre di quest’anno.

 

Joaquin Almunia, Commissario Ue per la Concorrenza, ha dichiarato: “Il progetto di Comunicazione presentato oggi deve costituire uno strumento utile e vantaggioso sia per il settore audiovisivo che per il pubblico europeo. Si basa sui contributi che abbiamo ricevuto dalla prima consultazione pubblica e dai confronti avuti con gli Stati membri e le altre parti interessate. Sono ansioso di vedere le interessanti reazioni suscitate dalle nostre proposte

 

Si tratta della seconda e ultima consultazione nell’ambito del quadro di riesame degli attuali criteri per la valutazione degli aiuti di Stato, che scadranno al più tardi il 31 dicembre 2012.

Il progetto di Comunicazione punta a creare condizioni eque di concorrenza e incoraggiare le produzioni transfrontaliere, sfruttando le regole del mercato interno.

Tra gli obiettivi anche quello di fare in modo che il pubblico europeo possa disporre di una maggiore scelta di opere audiovisive.

 

Tre sono i cambiamenti essenziali che il progetto si propone:

 

  • Allargare il campo delle attività coperte dalla comunicazione in modo da includere tutte le fasi delle opere audiovisive, dalla produzione alla distribuzione. Al momento le regole riguardano solo la fase di produzione;
  • Limitare gli obblighi di spesa sul territorio, garantendo supporto alla produzione fino al 100% massimo degli aiuti previsti;
  • Richiedere che nei regimi di aiuti alla produzione cinematografica, nei quali la somma è calcolata sulla base delle spese legate alla produzione effettuata su un dato territorio, come gli incentivi fiscali al cinema, siano considerate tutte le spese di produzione effettuate nello Spazio economico europeo (SEE).

 

Ogni anno i Paesi Ue erogano 3 miliardi di euro circa a sostegno del settore cinematografico: 2 mld per sovvenzioni e prestiti a tasso ridotto e 1 mld sotto forma di incentivi fiscali.

Quasi l’80% di queste somme vanno alla produzione. La più grossa parte di questi aiuti finanziari è accordata da Francia, Regno Unito, Germania, Italia e Spagna.

 

Attualmente la Commissione Ue giudica gli aiuti alla produzione cinematografica sulla base delle regole contemplate nella Comunicazione del 2001 sul cinema (IP/01/1326), che si bassa sull’articolo 107.3 (d) del Trattato sul funzionamento della Ue (Trattato di Lisbona), il quale autorizza aiuti a carattere culturale a condizione che non alterino la concorrenza e gli scambi tra i Paesi membri.

Il progetto di Comunicazione si basa sul documento pubblicato dalla Commissione il 20 giugno 2011 (IP/11/757) e sui contributi ricevuti in occasione della prima consultazione.

 

Per maggiori informazioni:

MEMO/12/186

Progetto di comunicazione sul cinema e altre informazioni relative alla consultazione pubblica

 

Le osservazioni devono essere inviate entro il 14 giugno 2012 all’indirizzo di posta elettronica: stateaidgreffe@ec.europa.eu

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