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Pubblichiamo di seguito l’intervista a Leo Sun, presidente Public Affairs per l’Europa di Huawei, apparsa sul quinto numero di ETNO Digital.
Huawei opera in Europa da molti anni, quanto è importante il nostro continente nella vostra strategia?
Leo SUN: Huawei è presente in Europa da più di dieci anni. L’Europa è un mercato strategico per Huawei per molte ragioni; innanzitutto, da un punto di vista commerciale, il mercato europeo dell’ICT è uno dei più competitivi e innovativi al mondo. Per questa ragione è essenziale raggiungere una buona posizione in Europa per ottenere una presenza e una visibilità globale. Inoltre l’Europa è un’immensa fonte di talenti e competenze in ambito ICT, aspetti cruciali per rafforzare la nostra capacità innovativa, e offre molte opportunità di accordi industriali. Non dovrebbe quindi sorprendere che le necessità del mercato europeo guidino la ricerca di Huawei e forniscano le risorse per realizzarla.
L’obiettivo di Huawei per i prossimi 20 anni sarà quello di affermarsi come azienda leader globale e per raggiungere questo risultato l’Europa è il continente più importante nel quale investire.
Quale strategia avete adottato in Europa e come pianificate di condurre le vostre operazioni? Huawei vede qualche ostacolo per l’innovazione in Europa?
Leo Sun: la principale strategia di Huawei è e sarà sempre quella di mettere al centro il cliente, le sue esigenze e le sue sfide. Inoltre punteremo sempre di più sulle nostre capacità innovative attraverso la ricerca per avvicinarci alle necessità dei clienti, diventare il loro miglior partner e aiutarli a raggiungere i loro obiettivi.
Huawei collabora con i principali operatori europei attraverso 6 centri di Ricerca e Sviluppo e 26 centri di competenze situati in tutto il continente. Il nostro piano in Europa prevede di sviluppare ulteriormente i nostri investimenti in innovazione.
Nel 2011 Huawei è entrata a far parte di ETNO: una scelta precisa. Che cosa implica?
Leo Sun: Huawei vuole comprendere meglio le sfide degli operatori di telecomunicazioni e offrire la nostra esperienza e le competenze tecnologiche per vincere queste sfide. Come membro di ETNO, Huawei intende integrarsi nel dibattito europeo sulle policy in ambito ICT e contribuire attivamente alla definizione delle strategie.
Quale futuro prevede per le dinamiche competitive del mercato delle telecomunicazioni in Europa? Quali saranno le competizioni tra gli operatori e le tecnologie?
Leo Sun: lo sviluppo del Broadband, sia fisso che mobile, è il maggiore potenziale per le dinamiche competitive del mercato delle telecomunicazioni in Europa. Appoggeremo le iniziative più efficaci per incrementare gli investimenti di cui tutti i player potranno beneficiare. Huawei crede fortemente che internet e la diffusione degli smartphone possano avere un impatto positivo sulla vita delle persone e l’ecosistema industriale. È quindi estremamente importante che ciascuna policy garantisca apertura, l’uso appropriato degli standard globali, l’interoperabilità e la sicurezza dei dati. In Huawei crediamo fermamente che creare un ambiente interoperabile, trasparente, affidabile e responsabile possa infondere fiducia a tutti i livelli.
I principali operatori di telecomunicazioni lamentano che il quadro normativo non favorisca gli investimenti. Qual è la sua posizione?
Leo Sun: credo che gli investimenti delle aziende debbano essere adeguatamente salvaguardati, ciò significa che ogni norma deve creare fiducia negli investitori, in particolare quando un mercato non è ancora sviluppato. L’eccessiva enfasi sull’aspetto competitivo ad uno stadio tanto cruciale potrebbe avere l’effetto indesiderato di stroncare la competizione. Incoraggiare gli investimenti dovrebbe rappresentare la priorità assoluta.
Cosa dovrebbe fare la Commissione Europea per accelerare il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale, in particolare per lo sviluppo della rete e la fruizione dei servizi digitali da parte dei cittadini?
Leo Sun: ancora una volta è cruciale dare impulso agli investimenti. Huawei crede fortemente e supporta la realizzazione di un mercato digitale europeo unico. È quello che serve per accrescere la competitività dell’industria europea e soddisfare le necessità dei consumatori europei nell’era digitale. Appoggiamo totalmente l’idea che ognuno debba beneficiare delle opportunità offerte dall’ICT e in particolare dal Cloud Computing. In questo contesto ci auguriamo che ci sia una sempre maggiore cooperazione internazionale tra i paesi per garantire la condivisione di know-how, competenze ed eccellenze. Oltre a raggiungere l’effetto evidente di affrontare il digital divide, la cooperazione internazionale offre anche la possibilità di creare economie di scala che determineranno benefici per gli utenti finali e il business.
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