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Alcatel-Lucent, i vertici al Mise. Corrado Passera: ‘L’azienda rifletta su ulteriore sviluppo delle attività italiane’

Italia


Si è tenuto oggi l’atteso incontro tra il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera e i vertici di Alcatel-Lucent, che nelle scorse settimane ha reso nota l’intenzione di licenziare 490 dei 2.100 dipendenti italiani – 360 tecnici specializzati nelle attività R&D OPTICS e 130 impiegati nelle attività commerciali – quasi tutti riguardanti la sede di Vimercate dove Alcatel-Lucent conta 1.400 dipendenti specializzati nei sistemi di trasmissione/switching dei dati su fibra ottica ad alta velocità.

Il Ceo Ben Verwaayen e l’amministratore delegato della divisione italiana, Gianluca Baini – riferisce una nota del ministero – “hanno illustrato le ragioni delle scelte strategiche che il gruppo sta perseguendo in Europa e negli altri Paesi in cui opera”.

Nel corso dell’incontro, il ministro Passera ha invitato l’azienda a riflettere su nuovi scenari per sviluppare ulteriormente attività in Italia.

L’azienda, riferisce quindi il ministero, “ha accolto l’invito e si è riservata di chiarire, in tempi brevi, le modalità entro cui collocare eventuali nuove iniziative per la sua realtà italiana”.

 

Nell’ambito del piano 2012, la joint-venture franco americana prevede una riduzione costi complessiva di 500 milioni di euro, e un riposizionamento strategico delle attività di Ricerca e sviluppo verso i prodotti HLN, in particolare IP e mobile, alla luce della crisi del mercato del ‘packet switching’.

 

L’Italia risulta, insieme al Belgio, la nazione più colpita da questo ridimensionamento delle attività. La società ha infatti confermato anche il piano di riduzione dei lavoratori della sede di Trieste, con una riduzione di circa 200 unità nel corso del 2012.

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