Si terrà la prossima settimana (27-28 febbraio) al Bella Center di Copenhagen una Conferenza di alto livello incentrata sul mercato unico digitale come motore della crescita e dell’occupazione in Europa.
La riunione, cui parteciperanno oltre 200 rappresentanti dell’industria, delle istituzioni, del mondo accademico e della società civile, sarà occasione per identificare le barriere da superare e definire le strategie per massimizzare il potenziale del mercato unico digitale.
Il Commissario Ue per l’Agenda digitale, Neelie Kroes – che presenzierà all’evento – ha più volte sottolineato che bisogna fare di più per garantire un approccio coerente ed efficace nella promozione degli investimenti e della concorrenza nella Ue, pur tenendo sempre in considerazione le differenze che si potranno verificare a livello nazionale.
Per favorire gli investimenti all’interno di un vero mercato unico e ottenere le condizioni migliori per i consumatori, c’è bisogno, secondo la responsabile della Digital Agenda, “di un contesto normativo prevedibile per promuovere gli investimenti, di trasparenza e di concorrenza all’interno e oltre i confini nazionali”.
Per raggiungere questi obiettivi, la Commissione ha iniziato a lavorare su due fronti: quello delle metodologie dei costi – per fissare prezzi accesso equi e coerenti – e quello della non discriminazione.
La Conferenza “A Digital Single Market by 2015 – A driver for economic growth and jobs” si concentrerà quindi sul potenziale del mercato unico quale motore per la crescita e la creazione di lavoro, prendendo spunto dai tre ambiziosi obiettivi fissati nel corso del Consiglio sulla Competitività dello scorso 2-3 febbraio: (1) raddoppiare il volume delle vendite online entro il 2015; (2) completare la transizione all’eProcurement (appalti elettronici) entro il 2016; (3) l’istituzione della fattura elettronica come modello di fatturazione dominante entro il 2020.
Nel corso delle diverse sessioni della Conferenza troveranno spazio i dibattiti sui temi dell’eCommerce, della sicurezza, del cloud computing e dell’imprenditorialità web che avranno come obiettivo quello di identificare gli ostacoli che limitano lo sviluppo in queste aree e di stabilire i passaggi necessari per rimuovere le barriere al mercato unico digitale.