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La rivoluzione digitale può servire per lottare contro la fame nel mondo. E’ quanto dichiarato da Bill Gates oggi a Roma, in occasione dell’incontro annuale del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (International Fund for Agricultural Development – IFAD) dell’ONU.
Il fondatore di Microsoft, che pomeriggio incontrerà anche il premier Mario Monti, ha parlato della necessità di rafforzare la produttività degli agricoltori con l’aiuto di sistemi satellitari, tecnologie video o di selezione delle sementi.
“Dobbiamo riflettere seriamente sul modo di sfruttare la rivoluzione digitale per ottenere innovazioni, specie nell’agricoltura“, ha detto il fondatore di Microsoft, oggi a capo della Bill & Melissa Gates Foundation.
“Se vi occupate dei più poveri, dovete occuparvi dell’agricoltura. Siamo convinti che è possibile per i piccoli agricoltori raddoppiare, a in alcuni casi triplicare, la loro produzione nel corso dei prossimi 20 anni“.
Bill Gates ha preso come esempio l’uso delle tecnologie informatiche sul sequenziamento del genoma della manioca, che consente agli agricoltori di prevedere il rendimento delle sementi e di ridurre il tempo per lo sviluppo di una nuova varietà da 10 a soli 2 anni.
L’uomo ha anche parlato dell’importanza degli scambi di video tra gli agricoltori per documentare le loro esperienze o dell’uso della tecnologia satellitare sviluppata dai diversi ministeri della Difesa del mondo per fornire un gran numero di dati sui terreni agricoli.
Bill Gates ha anche annunciato che il proprio fondo darà quasi 200 milioni di dollari per finanziare la ricerca su nuovi tipi di mais resistenti alla siccità, per i vaccini delle bestiame e la formazione degli agricoltori.
“Se non procediamo così – ha detto ancora Gates – corriamo il rischio di avere un divario digitale anche nell’agricoltura”.
Gli investimenti in questo settore rappresentano “la migliore arma contro la fame e la povertà“. E ha aggiunto che la sua fondazione ha previsto di investire 2 miliardi di dollari a favore degli agricoltori e dell’agricoltura. Ha anche criticato l’attuale sistema internazionale di aiuti alimentari e agricoli, definendolo “superato e a volte inefficace”.
Nel pomeriggio Bill Gates incontrerà Mario Monti a Palazzo Chigi. Il faccia a faccia, a porte chiuse, sarà centrato sulla lotta alla povertà e sulla sicurezza alimentare.
Molti ricorderanno però che otto anni fa il premier italiano, all’epoca Commissario Ue alla concorrenza, riuscì a imporre a Gates, allora numero uno di Microsoft, la multa più alta mai applicata dalla Ue a un’azienda: 497 milioni di euro per abuso di posizione dominante (Leggi Articolo Key4biz).
L’accusa era partita da Sun Microsystem, secondo la quale il gruppo approfittava della diffusione del sistema operativo Windows per tenere i concorrenti fuori dal mercato dei server di fascia bassa.
Oltre alla multa, il gruppo di Gates venne condannato a consegnare i codici sorgente di Windows per rendere i server compatibili e rilasciare una versione del sistema operativo senza Windows Media Player (per non penalizzare gli altri produttori di riproduttori multimediali). Monti poi spiegò di aver rifiutato una soluzione di compromesso con Microsoft perché “ritenevamo importante stabilire una certezza giuridica su cosa vuole dire abuso di posizione dominante nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione”.
