Francia
I francesi non hanno mai guardato tanta televisione come hanno fatto nel 2011. Lo scorso anno, hanno trascorso in media 3 ore e 47 minuti davanti al piccolo schermo, stando ai dati raccolti da Médiamétrie. Parliamo di 15 minuti in più rispetto al 2010.
Le ragioni di questo aumento? Importanti temi d’attualità, un’estate piovosa e la disponibilità dei nuovi canali del digitale terrestre.
Proprio questi ultimi raccolgono ormai un quinto dell’audience televisiva e 498 dei loro programmi hanno raccolto oltre 1 milione di telespettatori, ha evidenziato l’istituto di ricerca, contro solo 207 del 2010. E ancora meglio, sei canali ha raggiunto per la prima volta la soglia dei 2 milioni.
La crescita del tempo speso davanti alla Tv si spiega anche perché da gennaio 2011 Médiamétrie ha cominciato a considerare il consumo della Tv in differita.
Parliamo dei programmi registrati per essere visti in un secondo momento sul televisore. Al momento Médiamétrie non considera ancora la differita su Pc, tablet o smartphone.
A poco più di un anno dall’introduzione di questa nuova misurazione nell’audience globale dei canali tv, la visione di programmi in differita totalizza in media 3 minuti e 39 secondi al giorno e per utente.
Oggi il 60,5 % della popolazione francese ha i mezzi tecnici per poter registrare i programmi televisivi.
Se consideriamo le persone dotate di personal video recorder, che rappresentano un terzo delle case francesi, questa percentuale arriva fino al 16,2% e la durata di ascolto addizionale sale fino a 1 ora e 14 minuti al giorno.
Ma cosa guardano in francesi in differita? Soprattutto fiction o telefilm. ‘Dr House’ trasmesso da Tf1 è tra i preferiti, ma anche ‘Castle’ su France 2.
A fine anno, Médiamétrie misurerà anche il consumo della catch-up Tv e sapremo quanto contribuisce all’audience della Tv in generale. Oggi ci sono almeno 14,5 milioni di ‘catch-uppers’, che guardano i loro programmi televisivi preferiti sul loro pc.
Nel prossimo futuro sicuramente nella misurazione dovrà essere introdotto anche il consumo di contenuti televisivi da tablet che è la pratica oggi emergente.