Toglietemi tutto, ma non il mio smartphone: i dispositivi mobili sempre più usati anche nelle aziende. Crescono i rischi per la sicurezza

di Alessandra Talarico |

Due indagini mettono a fuoco il fenomeno: 2 europei su 3 disposti a rinunciare a birra, vino, cioccolata, scarpe, televisione e auto per un mese, pur di non separarsi dal proprio smartphone. Sempre più aziende li usano ma aumentano anche i rischi.

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Smartphone

Gli smartphone eguagliano ormai i Pc in termini di accesso a internet: secondo una ricerca condotta da Kaspersky Lab in sei paesi europei, il 92% degli intervistati europei possiede uno smartphone e solo il 78% possiede anche un PC e il 65% degli intervistati utilizza regolarmente il proprio smartphone per accedere ad Internet, mentre solo il 64% utilizza il PC e il 70% accede tramite notebook o netbook. Meno utilizzate le console per videogame (25%) e le TV (11%).

 

La Germania risulta al primo posto per diffusione degli smartphone, con il 96% degli intervistati che ne possiede uno. In Italia, il 64% degli intervistati possiede uno smartphone e il 70% un PC.

Il Portogallo è il paese con il più basso tasso di diffusione di questi dispositivi, con un dato pari all’88%, mentre in Inghilterra le persone tendono ad utilizzare poco il PC, perché utilizzano altri dispositivi di nuova generazione per svolgere le proprie attività (solo il 65% degli intervistati possiede ancora un PC). 

Secondo la ricerca, inoltre, gli smartphone sono ormai considerati strumenti letteralmente irrinunciabili: due utenti su tre sono disposti a rinunciare a birra, vino, cioccolata, scarpe, televisione e auto per un mese, pur di non separarsi dal proprio smartphone. Il 16% degli italiani se lo porta anche a letto, per dare un’ultima sbirciata alle notizie, alla posta elettronica e al proprio profilo sui social network.

 

Kaspersky Lab, che di mestiere si occupa di sicurezza informatica, pone quindi l’accento sulla protezione dei dispositivi mobili, che sarebbero un bersaglio sempre più ghiotto per i malviventi digitali: solo il 30% degli utenti europei che possiedono uno smartphone ha installato una protezione anti-virus sul proprio dispositivo. In Italia, la percentuale sale al 34%, ma è ancora bassissima rispetto al livello di protezione dei Pc, che si aggira intorno al 91%. Addirittura, il 39% degli utenti europei che utilizzano uno smartphone, ignorano l’esistenza  di soluzioni di sicurezza dedicate ai dispositivi mobili.

Un’ignoranza che potrebbe costare cara visto che sugli smartphone vengono ormai immagazzinate tantissime informazioni, personali – incluse password, numeri di carte di credito e del contro corrente – e di lavoro, che fanno molta gola agli hacker.

 

A proposito di smartphone in azienda, un’altra indagine condotta da Symantec rivela invece che il 71% delle imprese sta considerando di fare uso di applicazioni mobili personalizzate e un terzo sta attualmente utilizzando  o ha già adottato applicazioni mobili personalizzate, nonostante i rischi connessi all’uso dei dispositivi mobili. Il 41% degli intervistati ha identificato i dispositivi mobili come uno dei tre maggiori rischi IT.

Uno scenario radicalmente mutato rispetto a pochi anni fa, quando le aziende nutrivano una sorta di rifiuto verso i dispositivi mobili, ma che ha introdotto una nuova serie di sfide e complessità per il team IT che necessitano le adeguate competenze.

Quando lo smartphone si usa per lavoro, infatti, i rischi vanno al di là del semplice furto o smarrimento: si va dalla perdita di dati, all’accesso non autorizzato alle risorse aziendali e alla diffusione di infezioni da malware da parte di dispositivi mobili verso la rete aziendale.

“Con i dispositivi mobili che ora forniscono processi e dati di business critici, il costo degli incidenti di sicurezza può essere significativo”: Symantec quantifica in 429.000 dollari il costo medio annuo per le aziende di fascia enterprise legato agli incidenti mobili per le imprese, tra cui la perdita di dati, danni di immagine, perdita di produttività e perdita di fiducia da parte dei clienti. Il costo medio annuo degli incidenti mobili per le piccole imprese è stato di 126.000 dollari.

 

Circa 3 aziende su 4 indicano il mantenimento di un alto livello di sicurezza come un obiettivo di business primario per la mobility e il 41% lo posiziona tra i primi tre rischi IT, rendendolo il rischio più citato dall’IT.

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