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Redditi online: ecco quanto guadagnano i Ministri. Paola Severino più ricca di Corrado Passera

Italia


Parte l’operazione trasparenza voluta dal premier Mario Monti, annunciati ieri alla comunità finanziaria nell’incontro a Piazza Affari.

Oggi sono stati pubblicati sui siti dei dicasteri i redditi percepiti dai Ministri del governo dei Professori.

In mattinata, a poco più di un’ora dalla messa online, il sito dell’esecutivo è andato in tilt. “Service unavailable” era la scritta che gli utenti si sono trovati davanti probabilmente per un boom di accessi.

Fortunatamente il problema s’è risolto e gli italiani hanno potuto finalmente vedere quanto guadagnano i ministri.

 

Monti s’era visto costretto a concedere una proroga di sette giorni dalla data iniziale del 14 febbraio, perché non tutti s’erano allineati alla richiesta del governo.

Non tutti erano d’accordo, anzi, alcuni esponenti dell’esecutivo avevano mostrato qualche reticenza all’idea di mettere online i loro redditi.

 

Adesso potrebbe toccare anche a tutto il personale politico e amministrativo di alto livello.

 

Il Sole24Ore ha raccolto tutti i dati. Per il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera un reddito 2011 di circa 3,5 milioni. Con l’incarico nel governo Monti il compenso scenderà a 220mila euro circa. Ma la più ‘ricca’ è Paola Severino, responsabile della Giustizia: il Guardasigilli ha totalizzato nel 2011 (redditi riferiti al 2010) un imponibile netto di 7.005.649 di euro e ha versato tasse, contributi e imposte per 4.017.761 di euro. Il compenso annuo lordo per l’attività ministeriale sarà pari a 195.225,20 euro.

“Chi guadagna e paga le tasse non è un peccatore e va guardato con benevolenza e non con invidia”, ha commentato stamani ai giornalisti.

 

Per il responsabile del Viminale Annamaria Cancellieri si registra un compenso annuo lordo di oltre 183mila euro. Il ministro della Salute Renato Balduzzi guadagnerà quest’anno 199.778 euro contro i 143.750 dichiarati nel 2011. Per il 2010 il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi ha dichiarato un reddito complessivo di 504.367 euro pagando un’imposta netta di 208.743 euro.

 

Nel 2012 il reddito con l’incarico da ministro dovrebbe dimezzarsi dato che il compenso annuo lordo sarà di 205.915 euro. Il collega della Difesa Giampaolo Di Paola indica un reddito 2011 di quasi 370mila euro. Il compenso annuo lordo del ministro degli Affari esteri Giulio Terzi di Sant’Agata sarà di 203.653 euro lordi annui. Va sottolineato quello che potrebbe non essere considerato un dettaglio: Terzi prenderà una cifra inferiore alla remunerazione da ambasciatore d’Italia a Washington, incarico che svolgeva prima di essere chiamato a far parte del governo Monti.

 

Bilancio con il segno più invece per Corrado Clini, responsabile dell’Ambiente: tra un incarico e l’atro guadagnerà 20mila euro in più: da direttore generale del ministero, infatti, ha percepito nel 2010 un compenso annuo lordo pari a circa 170mila euro. Il trattamento economico lordo previsto nel 2012 in qualità di ministro è invece di circa 190mila euro. Il collega responsabile per la Cooperazione Andrea Riccardi ha dichiarato un reddito lordo di 120mila euro nel 2011, relativo al 2010. Attualmente, Riccardi cumula il compenso da ministro (199.778,25 euro lordi) con la pensione da docente universitario che ha iniziato a percepire a marzo 2011 (81.154,58 euro), per un totale di circa 280.933,13 euro.

 

Denuncia invece 262.288 euro nel 2010, esclusi i redditi di pensione, il ministro ai Rapporti con il parlamento Piero Giarda. Non ha beni immobili il responsabile del Turismo Piero Gnudi, che ha guadagnato come ministro oltre 53mila euro. Il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Mario Catania, dichiara un reddito 2010 di oltre 213mila euro.

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