Italia
Approvate le linee guida 2012 per favorire la digitalizzazione delle sale cinematografiche italiane, dopo un articolato dibattito, dalle associazioni dell’esercizio (ANEC, ANEM, FICE, ACEC) e della distribuzione (Sezione distributori ANICA). A fronte della forte difficoltà di investimento e della difficile applicabilità dei benefici fiscali in essere, si è deciso di agevolare il passaggio al digitale delle piccole e medie aziende di esercizio attraverso la possibilità di corrispondere una Vpf (virtual print fee, il modello in base al quale distributori ed esercenti contribuiscono all’investimento nella nuova tecnologia) di importo ridotto anche per le programmazioni in digitale non superiori a sette giorni.
Inoltre, informa una nota di AGIS, le aziende di distribuzione hanno riconosciuto all’esercizio la possibilità di aderire al meccanismo della Vpf fino alla fine del 2013, beneficiando così della proroga di un anno, anche a seguito dell’indisponibilità, manifestata dalla maggior parte delle distribuzioni, a stampare copie in pellicola a partire dal 2014.
“Si avvicina dunque – affermano congiuntamente le associazioni dell’esercizio e della distribuzione – la data entro la quale l’esercizio cinematografico completerà la digitalizzazione degli impianti di proiezione attualmente in corso: le categorie del cinema hanno infatti tracciato un percorso più chiaro ed efficace, ma non del tutto risolutivo, perché il processo di digitalizzazione, soprattutto per l’esercizio tradizionale, non può prescindere da un impegno concreto che coinvolga Stato, Regioni ed Enti locali“. (r.n.)