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Le vendite di smartphone nel quarto trimestre sono aumentate del 47% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a quota 149 milioni di unità. In totale, nel 2011, ne sono stati venduti 472 milioni (+58% rispetto al 2010): gli smartphone – dice l’ultimo report Gartner – rappresentano ormai il 31% di tutti i dispositivi mobili venduti nel mondo.
Le vendite globali di dispositivi mobili hanno toccato quota 1,8 miliardi di unità nel 2011, in crescita dell’11,1% e per il 2012 Gartner attende una crescita del 7% e un rallentamento nelle vendite di smartphone, che dovrebbero crescere di circa il 39%.
Evidente l’exploit di Apple, che ha scavalcato LG diventando il terzo vendor mondiale di cellulari e il primo vendor nel segmento smartphone, con una quota del 23,8% al quarto trimestre e del 19% per tutto il 2011.
Le performance di Apple sono state particolarmente forti in Nord e America Europa occidentale, dove le vendite di iPhone hanno risollevato le sorti del mercato dopo due trimestri di rallentamento delle vendite.
Terminato tuttavia l’effetto dirompente dell’iPhone 4S, che ha consentito a Apple di segnare una crescita del 121,4% anno su anno, gli analisti Gartner prevedono un declino delle vendite di iPhone nel prossimo trimestre.
Nel quarto trimestre 2011, Nokia si conferma top vendor mondiale del settore cellulari con 111 milioni di dispositivi venduti, ma la sua quota di mercato continua inesorabilmente a scendere, passando dal 27% del quarto trimestre 2010 al 23,4%. In tutto il 2011, il gruppo finlandese ha venduto 422 milioni di dispositivi, ma il sistema operativo Symbian, utilizzato negli smartphone, si piazza in terza posizione, presente in 17 milioni di dispositivi per una quota di mercato dell’11,7%.
Continua a crescere, invece, Samsung, che vende nel 2011 313 milioni di cellulari (92 milioni solo nel quarto trimestre, dei quali 34 milioni sono smartphone), per una market share del 17,7%.
Android si conferma l’Os più diffuso, presente in oltre 75 milioni di smartphone.
Per battere questa supremazia, Nokia dovrà continuare a essere aggressiva sul fronte dei prezzi, così da incoraggiare gli operatori a includere i suoi modelli nel loro portfolio, attualmente dominato da Android.
Dopo Apple, la crescita più dirompente è quella registrata dai vendor cinesi ZTE e Huawei – che nel 2011 hanno venduto, rispettivamente, 56,8 e 40,6 milioni di cellulari – “che hanno esteso la loro portata e hanno continuato a migliorare la user experience dei loro dispositivi Android”, ha spiegato l’analista Roberta Cozza.
Continua, di contro, l’inesorabile discesa di RIM, sceso in settima posizione nel quarto trimestre con un declino del 10,7%.