Europa
Vodafone starebbe considerando un’offerta da 700 milioni di sterline (836 milioni di euro) sull’operatore Cable & Wireless Worldwide (CWW). Lo riferisce il Sunday Times che cita fonti industriali e della City.
Al momento, aggiunge il quotidiano britannico, non è stata presentata ancora alcuna offerta.
CWW offre servizi di comunicazione e dati su internet alle grandi imprese e ai rivenditori, ma non naviga in buone acque, come confermano anche i diversi profit warning lanciati lo scorso anno.
Al gruppo britannico, l’acquisizione potrebbe essere utile per aumentare la capacità di banda e sostenere la crescente domanda di accesso mobile a internet, alimentata dalla forte popolarità degli smartphone.
Vodafone non ha ancora commentato le indiscrezioni, secondo le quali sarebbe interessata all’acquisizione anche la società di private equity Apax.
Nel frattempo, France Telecom sembra abbia raggiunto un accordo preliminare per acquisire da Naguib Sawiris la gran parte della sua quota in Mobinil e aumentare così il controllo sull’operatore mobile egiziano.
France Telecom ha offerto 33,54 dollari per azione, un premium del 62% rispetto alla chiusura del titolo l’8 febbraio.
Mobinil è la principale compagnia telefonica egiziana in termini di ricavi e ha un valore di mercato di circa 2,3 miliardi. Il suo principale concorrente è la divisione egiziana di Vodafone.
La Orascom Telecom Media & Technology Holding di Sawiris controlla già una quota del 20% nell’operatore mentre circa il 29% è scambiato sulla borsa del Cairo. La holding controllata da France Telecom e Orascom possiede il resto.
L’acquisizione rientra nella strategia di riposizionamento dell’ex monopolista britannico, che intende concentrarsi sui mercati emergenti e abbandonare le quote di minoranza in Europa.
Nelle scorse settimane, la società ha ceduto a Hutchison Whampoa la sua quota nell’operatore austriaco Orange Austria per 1,3 miliardi di euro.
Il mese scorso, la società ha ceduto la divisione Orange Switzerland alla società di private equity Apax Partners per 1,6 miliardi di euro e, dopo la chiusura dell’accordo per l’acquisizione di Congo China Telecom dalla cinese ZTE per circa 143 milioni di euro, sarebbe in trattative per acquistare nuovi asset nei mercati emergenti.
Nel 2010, il Ceo di France Telecom Stephane Richard, ha centrato lì obiettivo del raddoppio dei ricavi nei mercati emergenti, dai 3,3 miliardi di euro nel 2009.
I ricavi in Egitto – riporta Bloomberg – hanno risentito delle recenti turbolenze che hanno portato alla caduta del presidente Hosni Mubarak ma il paese, con i suoi 80 milioni di abitanti, è tra le principali economie emergenti in cui France Telecom è presente e rappresenta una parte essenziale della sua strategia mediorientale, che include operazioni in Giordania, Tunisia e Bahrein.