Smartphone: l’app economy spinge l’occupazione? Negli Usa creati 460 mila posti di lavoro

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In Italia, secondo un recente rapporto Deloitte, l’app economy legata solo al social network Facebook ha generato 1.600 posti di lavoro per un valore aggiunto di 120 milioni di euro nel 2011.

Stati Uniti


App Store

La cosiddetta ‘economia delle app‘ nata attorno allo sviluppo delle applicazioni per la telefonia mobile e le reti sociali, dà lavoro negli Usa a 466 mila persone. Lo rivela uno studio commissionato dall’associazione TechNet che riunisce dirigenti del settore hi-tech e da cui emerge che “ogni applicazione rappresenta occupazione per programmatori, creatori d’interfacce, nel settore del marketing e in quello amministrativo”.

 

“L’app economy crea impiego dovunque in America, dando lavoro a centinaia di migliaia di persone oggi e ancora di più negli anni a venire” ha affermato il direttore generale di TechNet Rey Ramsy.

 

“La crescita incredibilmente rapida degli smartphone, dei tablet e dei social media e le app concepite per questi apparecchi e per i siti web è forse il fenomeno più importante per l’impiego e la tecnologia”, ha sottolineato l’autore dello studio Michael Mandel, sottolineando che solo per l’iPhone, l’iPad e i dispositivi Android “sono state create circa 1 milione di app”.

 

Nel suo ‘conteggio’, lo studio include i posti di lavoro creati da aziende come Zynga – i cui prodotti sono, di fatto, applicazioni per i social network – dall’operatore AT&T, da Amazon o ancora dall’editore di giochi Electronic Arts.

“L’app economy include infatti anche gli effetti indiretti sull’economia di un paese”, ha precisato Mandel, spiegando che il ‘vivaio’ di questa fiorente economia è rappresentato da New York e dalla California.

 

In Italia, secondo un recente rapporto Deloitte, l’app economy legata solo al social network Facebook ha generato 1.600 posti di lavoro per un valore aggiunto di 120 milioni di euro nel 2011.

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