Presidenziali Usa 2012: sempre più cittadini sui social media a caccia di informazioni sui candidati

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Gli americani cercano un’informazione multimediale, immediata, interattiva e più ampia possibile.

Stati Uniti


USA 2012

Negli Stati Uniti quasi il 70% degli utenti di internet sono iscritti a siti di social networking. I più attivi sono gli adolescenti, i venticinquenni e i quarantenni, su una popolazione totale di oltre 272 milioni di persone che utilizzano la rete.

 

Secondo eMarketer tali dati avranno un ruolo rilevante nella campagna in corso per le presidenziali di quest’anno, anche di più rispetto alla vittoria di Barack Obama nel 2008. Le informazioni diramate dai media tradizionali, come televisione, radio e giornali, non sembrano interessare molto l’elettorato che cerca di comprendere con maggiori dettagli come i candidati abbiano intenzione di affrontare i problemi che da anni affliggono il cittadino medio americano e non consentono all’economia di uscire fuori dal pantano di una crisi ormai sempre più tangibile.

 

Troppo spesso i politici hanno addotto come scusa che non c’è tempo ne spazio per approfondire certe tematiche e per spiegare chiaramente all’elettore come stanno le cose. La televisione non è più considerata attendibile, il blog anche appare debole in termini comunicativi e troppo unidirezionale, mentre i social media acquistano evidenza e l’utente di internet premia la multimedialità e la capacità di interazione che queste piattaforme riescono ad offrire al visitatore.

 

Secondo una recente indagine eseguita da Harris Interactive, la maggioranza degli utenti internet americani ha dichiarato di dare molta importanza a quanto riesce a trovare in termini di informazione sui social media. Facebook, Twitter ed altre reti sociali sono oggi fonti di notizie primarie relative a Barack Obama ed al suo Governo, come anche dei suoi prossimi sfidanti repubblicani fin qui all’opposizione.

 

Soprattutto gli internauti tra i 18 e i 34 anni (62%) fanno largo uso di questi siti, proprio per la facilità di trovare informazioni, approfondimenti, punti di vista diversi e di confrontarsi con i propri coetanei. Uno degli argomenti a favore dei social media più votati è la possibilità di condividere opinioni e posizioni con altre persone. Un fatto che risulta essere addirittura decisivo per gli over 45 e gli over 55, rispettivamente il 44% ed il 25% degli utenti di social network negli Stati Uniti, che necessitano di ampliare il proprio orizzonte informativo anche oltre i confini nazionali.

 

Secondo Jordan Bitterman, SVP e Social marketing director di Digitas, società che ha commissionato l’indagine, “John Fitzgerald Kennedy è ricordato come uno dei primi presidenti della nazione che è stato in grado di utilizzare la televisione come mezzo di comunicazione di massa. I prossimi presidenti dovranno saper fare lo stesso con Facebook e Twitter“.

 

Proprio su Twitter si è concentrato uno studio  Pew Research Center che ha esaminato circa 20 milioni di tweet inviati tra maggio e novembre del 2011. Ciò che emerge non fa che confermare la ricerca di eMarketer, con la maggiore propensione dell’utente online a presenziare i social media per la loro semplicità di utilizzo, l’offerta di interazione, multimedialità, immediatezza, condivisione e la possibilità di confrontarsi con altre persone, anche al di fuori degli Stati Uniti.

 

Un dato che non è sfuggito neanche alle agenzie di comunicazione che curano la campagna dei diversi candidati a queste presidenziali e che, secondo i dati forniti da STRATA, hanno deciso di utilizzare più intensamente le reti sociali, tra cui: Facebook (92%), Twitter (46%), LinkedIn e YouTube (31%), Google+ (23%).

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