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I grandi eventi televisivi stanno catalizzano sempre di più le attività sui social media, con le manifestazioni sportive in cima alla lista.
È il caso del Super Bowl: durante gli ultimi tre minuti della finale del campionato americano di Football – vinta quest’anno dai Giants di New York – sono stati generati circa 10 mila tweets al secondo (TPS).
Polverizzati, quindi, i record dello scorso anno, quando in diversi momenti della partita si sono registrati picchi di 4 mila tweets al secondo e anche i livelli toccati in Giappone per il Capodanno 2011, con quasi 7 mila tweets al secondo.
Un anno dopo, i giapponesi continuano a essere avidi tweeters: la prima del film nipponico “Castles In The Sky” resta in assoluto l’evento più twittato, con un record di 25.088 tweets al secondo.
Fino ad allora, il record del paese era di un altro evento sportivo: la finale della Coppa del mondo di calcio femminile tra gli Stati Uniti e il Giappone, vinta da quest’ultimo per 3 a 1.
Durante la partita sono stati inviati ben 7.196 tweets al secondo, un numero enorme (considerando il tipo di match), di poco inferiore ai tweets (7.666) inviati nello stesso giorno durante la partita valida per la Coppa America di calcio, Paraguay-Brasile (che poi ha visto l’eliminazione clamorosa dei verdeoro). Subito dopo il terremoto di marzo, se ne mandarono circa 5.530, mentre durante il matrimonio di Kate e William a Londra più o meno 3.966.
Durante i mondiali di calcio in Sudamerica furono inviati in media poco più di 2000 tweets al secondo, fino a punte di 3050 per la finale vinta dalla Spagna.
Tra gli altri ‘eventi’ che hanno generato numeri record, la morte di Steve Jobs (6.049 TPS) e quella di Bin Laden (5.106).
