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Il prossimo miliardo di utenti mobili proverrà dai mercati emergenti, dove il telefonino rappresenta spesso l’unico strumento di comunicazione per uscire dall’isolamento. Lo prevede la società di analisi Ovum secondo cui gli utenti di questi paesi non hanno accesso alle infrastrutture di base ma sono consapevoli del potenziale dei cellulari per cambiare le loro condizioni di vita e sono impazienti di investire in un dispositivo conveniente.
“I mercati emergenti rappresenteranno la parte più consistente del prossimo miliardo di connessioni, ma nonostante la crescente popolarità degli smartphone, gli utenti di queste aree compreranno principalmente i tradizionali feature phone”, ha spiegato l’analista Ovum Shiv Putcha.
A differenza degli utenti dei mercati occidentali, quelli dei paesi emergenti hanno aspettative diverse rispetto alle caratteristiche di un cellulare: quello che interessa loro, infatti, non è tanto la connettività a internet – importante ma generalmente troppo cara e difficile da usare in molte sperdute comunità rurali – quanto la durata, la presenza di funzionalità ‘problem-solving‘ e la versatilità.
Grazie al telefonino, gli abitanti delle aree rurali possono essere informati sui prezzi delle materie prime via sms, accedere a servizi di banking o ricevere avvisi di tipo sanitario.
Per questo, basta dunque un telefonino tradizionale, visto che anche secondo Ovum il prezzo degli smartphone difficilmente scenderà così tanto da essere acquistato in quelle aree del mondo dove la popolazione vive con meno di due dollari al giorno.
Essenziali, per la diffusione del prossimo miliardo di connessioni, saranno le soluzioni che miglioreranno la durata della batteria: “cruciali quanto il dispositivo stesso”, spiega Putcha, visto che l’accesso all’elettricità è abbastanza difficoltoso, ancora, in molte aree del pianeta.
Di conseguenza, gli utenti di queste zone devono considerare il costo della carica dei dispositivi nel costo complessivo dell’acquisto.
“Il business dei dispositivi di carica ha fatto molti progressi, con diverse soluzioni già disponibili: si può trattare di accessori stand alone progettate esclusivamente per i cellulari o apparecchiature che forniscono elettricità per svariati usi, tra cui l’illuminazione e, appunto, la carica dei telefonini”, ha concluso.