Riconoscimento facciale: è finita l’era delle password?

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Un software inventato da due 17enni irlandesi – progettato per identificare una persona dai tratti unici del viso - potrebbe evitare agli utenti di dover digitare ogni volta una password per l’accesso ai siti internet.

Irlanda


Riconoscimento facciale

Un nuovo sistema di riconoscimento facciale, creato da due 17enni irlandesi, potrebbe presto chiudere l’era delle password da immettere per accedere ai siti web.

Il sistema Viv.ie è stato creato da due studenti, Niall Paterson e Sam Caulfield e funziona confrontando una foto del volto dell’utente con un database di altri utenti registrati.

Il software è stato distribuito gratuitamente agli amministratori di vari siti web attraverso una semplice API, ma ne è stata create anche una versione iFrame per evitare problemi di implementazione nei diversi siti.

Se attivato in siti come Facebook, Twitter o Google, il software – progettato per identificare una persona dai tratti unici del viso – potrebbe evitare agli utenti di dover digitare ogni volta una password per l’accesso.

 

Il giovane Paterson ha rassicurato sul fatto che il sistema è progettato in maniera tale da renderne impossibile da violare e si è detto disponibile a farlo testare da un’azienda di sicurezza IT per comprovarne la resistenza a tentativi di hacking.

 

Il progetto è partito lo scorso anno, ma non è ancora completo. Servono aggiustamenti sul back end, ma di sicuro se verrà implementato sarà un sollievo per chi fatica a tenere a mente le diverse password per accedere alla miriade di servizi disponibili online.

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