Stati Uniti
Sarà l’effetto Apple? Da quando s’è cominciato a parlare del prossimo lancio da parte della società americana del primo televisore collegato a tutto il suo ecosistema (iPhone, iPad, Mac, iTunes…), i produttori del settore stanno puntando tutto sulle smart Tv.
Al Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas, i player insistono sull’evoluzione tecnologica dei loro schermi (televisori OLED di LG e Samsung, Cristalli LED e 4K che vantano una risoluzione quattro volte superiore all’alta definizione di Sony, modelli ultrasottili o trasparenti …).
Consapevoli che l’uso è tanto importante quanto l’hardware, stanno accelerando sull’integrazione di nuovi servizi e contenuti e cercando di lanciare la connected Tv.
Panasonic ha siglato una partnership con MySpace per la musica, LG ha annunciato l’arrivo negli USA dello specialista del ‘cloud gaming’ Gaikai, che permetterà agli utenti di giocare sul proprio televisore, e Samsung propone per i propri televisori connessi oltre 50 mila applicazioni a livello mondiale mentre si sta avvicinando ai 20 milioni di download.
Tra le novità, il gioco Angry Birds, o l’accordo con DirecTv, che consentirà di ricevere i contenuti trasmessi dall’operatore via cavo senza la necessità di un set-top box.
Una piccola rivoluzione oltremanica. Per aumentare i loro contenuti, alcuni produttori stanno testando contemporaneamente la Google Tv.
LG, Sony, Samsung, Vizio (numero uno dei vendors USA di schermi piatti) commercializzeranno nel 2012 televisori che integrano Android, il sistema operativo di Google.
Ma è soprattutto nell’uso che l’industria ha cercato di fare la differenza. LG e Samsung hanno anche annunciato l’integrazione di soluzioni di riconoscimento vocale ai televisori connessi. Insomma il telecomando non servirà più e gli sviluppatori avranno sicuramente nuovo lavoro.
Altro annuncio a sorpresa, l’uscita dell’applicazione M-Go. Sviluppata dalla francese Technicolor, che sarà integrata su tutti i televisori connessi di Samsung e Vizio: consente la ricerca di contenuti (video, foto, musica …) da tutti i device (tablet, Pc, smartphone …).
Tutte queste novità consentiranno ai produttori di tornare in utile? La questione non è così semplice. “Siamo costretti a presentare nuovi modelli perché l’utente vuole che il proprio televisore si arricchisca di nuovi contenuti e comunichi con gli altri dispositivi”, ha detto un produttore.
Alcuni non esitano a sperimentare nuovi modelli economici anche fuori dal proprio settore. E’ quello che con discrezione sta facendo Samsung. La società ha infatti annunciato il lancio di un nuovo servizio pubblicitario denominato AdHub, che consentirà a sviluppatori e inserzionisti di inserire pubblicità (video, foto …) sul portale delle applicazioni ‘Smart Tv’ del produttore, che spera così di generare nuove revenue.
