Smartphone: Intel stringe alleanza con Motorola e Lenovo. Primo dispositivo entro giugno

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Il gigante della Silicon Valley, i cui microprocessori sono presenti sulla maggior parte dei Pc, lotta da anni per imporsi nel segmento smartphone, dominato dai chip ARM. Stavolta sarà quella buona?

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Paul Otellini

Dopo anni di annunci e tentativi, Intel sembra essere finalmente pronta a lanciarsi nel mercato smartphone, con Motorola e Lenovo che hanno annunciato i loro piani per introdurre dispositivi basati sui chip della compagnia di Santa Clara.

 

Il gigante della Silicon Valley, i cui microprocessori sono presenti sulla maggior parte dei Pc, lotta da anni per imporsi nel segmento smartphone, ma per questi dispositivi si è fin qui preferito utilizzare chip basati su design ARM, che utilizzano meno energia e garantiscono una maggiore durata della batteria.

Sembra però che stavolta sia la volta buona. L’annuncio è stato reso dal palco del CES di Las Vegas, dove il primo ‘Intel Phone’, che debutterà in Cina a partire dal prossimo trimestre, è stato svelato al pubblico da Liu Jin – vicepresidente della società cinese – dal Ceo di Intel, Paul Otellini e dal CEO di Motorola, Sanjay Jha.

 

Il dispositivo, equipaggiato con processore Intel Atom da 1.6GHz Intel, è dotato di sistema operativo Android 4.0, schermo da 4,5 pollici, videocamera da 8 megapixel, uscita tv in HD e chip NFC. Lo smartphone, soprattutto, sarà “profondamente integrato” con la nuova architettura Intel usata negli Ultrabooks, i Pc portatili ultraleggeri e ultrasottili protagonisti di questa edizione del CES (Leggi articolo Key4biz).

 

Otellini si è detto certo che Intel ha raggiunto con questo microprocessore i livelli di consumo energetico dei chip ARM. Traguardo confermato da Liu Jin, secondo cui “questo telefono offre performance multitasking incredibili senza alcun compromesso sulla durata della batteria”.

Jha, ex dirigente Qualcomm, ha sottolineato che l’arrivo di Intel nel settore mobile “é un fatto estremamente positivo”, perché implica una “nuova prospettiva” e l’arrivo di “nuovi e innovativi” microchip.

Il Ceo di Motorola, dal canto suo, ha reso noto che la società ha siglato una partnership pluriennale e ‘multidevice’ con Intel, che include quindi non solo la produzione di smartphone, ma anche tablet.

I nuovi smartphone saranno testati con gli operatori quest’estate e saranno lanciati sul mercato subito dopo, ha riferito Jha.

 

Secondo molti osservatori, alleandosi con Motorola e Lenovo, Intel ha fatto un ‘colpaccio’, nonostante i due partner non siano proprio dominanti nel segmento smartphone: Lenovo – già partner di Intel nel settore Pc – ha una quota di mercato globale dello 0,3% (dell’1,7 in Cina, il suo mercato domestico), mentre Motorola (acquistata da Google la scorsa estate) detiene una market share del 3,7%, dal 4,7% dello scorso anno, e si colloca al nono posto tra i principali produttori mondiali di smartphone.

 

La maggior parte degli utenti mobili, infatti, deve ancora acquistare il suo primo smartphone e il margine di crescita e successo è quindi molto ampio.

Scott Steinberg, consulente della TechSavvy Global, ha sottolineato che il mercato smartphone è “molto volubile. Si può avere successo per un breve periodo ma il numero di dispositivi introdotti nell’arco di sei mesi-un anno è così grande che chiunque può ancora fare la differenza e il dominatore di ieri può diventare un semplice partecipante alla corsa domani”.

 

Il mercato dei microprocessori per gli smartphone ha raggiunto al terzo trimestre 2011 il valore di 2,24 miliardi. Spiccioli rispetto al fatturato di Intel, che nello stesso trimestre si è attestato a 14,7 miliardi di dollari. Ma il mercato degli smartphone crescerà quest’anno di circa il 30% mentre la crescita nel segmento Pc, secondo IHS Supply, crescerà in maniera marginale.

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