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Mentre Apple si appresta a conquistare anche i 33 milioni di clienti di China Telecom, grazie a un iPhone ‘modificato’ per funzionare anche sulle reti CDMA2000 (lo standard 3G utilizzato dall’operatore cinese), sembra inarrestabile la ‘fame’ di dati dei possessori dell’ultimo modello della casa di Cupertino, che grazie ai comandi vocali Siri ha generato una vera e propria impennata del traffico.
I possessori dell’iPhone 4S consumano, infatti, in media il doppio dei dati rispetto ai possessori del precedente modello e il triplo rispetto a chi possiede un iPhone 3G. Lo rivela uno studio della società specializzata Arieso, secondo cui il traffico dati generato dall’iPhone 4S supera anche quello dell’iPad, anche se dal tablet il traffico dati è 2,5 volte più elevato che dall’iPhone 3G.
Questa impennata sembra sia dovuta all’uso del sistema di riconoscimento vocale Siri, che permette di ottenere risposte dal telefonino dando comandi vocali.
Dal lancio del primo iPhone, nel 2007, il traffico dati è in media raddoppiato ogni anno, alimentato dalla generalizzazione degli smartphone, la moltiplicazione delle app e lo sviluppo dei servizi video.
Questo nuovo mercato dovrebbe dare una boccata d’ossigeno alle casse degli operatori telefonici, i quali tuttavia si trovano davanti all’impellente necessità di accelerare gli investimenti per adattare le loro infrastrutture, che saranno messe alla prova anche dallo sviluppo dei servizi cloud.
Per affrontare una domanda che sembra inarrestabile, “non esiste la bacchetta magica”, ha affermato Michael Flanagan, direttore di Arieso, che afferma che la situazione migliorerà con una maggiore diffusione delle reti LTE.
Gli operatori, ha sottolineato Flanagan, potrebbero ovviare alla saturazione delle reti con la tecnologia ‘small cell‘, che consiste nell’offerta ai maggiori consumatori di dati di stazioni base ‘personalizzate’ per gestire il loro traffico in maniera separata e decongestionare così le grandi stazione base che servono centinaia di clienti alla volta.
La società di Cupertino, intanto, ha ottenuto dal regolatore cinese l’approvazione delle specifiche necessarie a far funzionare l’iPhone sullo standard CDMA2000.
Il modello ‘modificato’ A1387 per China Telecom – il principale operatore di rete fissa e il terzo operatore mobile cinese – è stato approvato dalla Radio Management Agency, ma ciò non vuol dire che l’arrivo sul mercato è imminente: Apple dovrà comunque ottenere la licenza dal Telecommunications Equipment and Certification Center cinese prima di poter vendere il suo dispositivo.
L’iPhone 4S sbarcherà in Cina il 13 gennaio, ma sarà disponibile solo per i clienti di China Unicom, il secondo operatore mobile del paese, con 26,5 milioni di abbonati 3G.
Secondo Gartner, nel terzo trimestre 2011 sono stati consegnati in Cina 2,2 milioni di iPhone, rispetto ai 300 mila dell’anno precedente. Apple si conferma il terzo vendor nel paese, preceduto da Nokia e Samsung.