Stati Uniti
Barnes & Noble avrebbe messo in vendita la sua divisione Sterling Publishing. Lo rivelano alcune persone ben informate dei fatti al Wall Street Journal.
La società è entrata sul mercato publishing nel 1970 e nel 2003 ha comprato Sterling per 115 milioni di dollari.
Adesso, però, davanti a un forte competitor come Amazon, sta ripensando alla propria strategia aziendale cercando di puntare maggiormente sulle nuove tecnologie grazie ai suoi eReader e tablet Nook.
Secondo gli esperti, infatti, la vendita di Sterling gli consentirà di concentrarsi sul proprio core business. Un portavoce della società ha preferito declinare ogni commento.
Sterling pubblica principalmente titoli nonfiction per categorie come quella del giardinaggio, della cucina, della letteratura per bambini.
Nel luglio 2009 Barnes & Noble ha inglobato in Sterling una società in-house e licenziato alcuni dipendenti, giustificando la scelta per ragioni di maggiore efficienza.
Secondo i dati della Securities and Exchange Commission, la casa editoriale vanta oltre 6 mila titoli tra eBook e libri stampati.
Alcuni editori potrebbero essere interessati ad acquistare Sterling, ha dichiarato Lorraine Shanley, presidente di Market Partners International, una società newyorchese di consulenze.
“Sterling – ha spiegato – ha molti titoli specialistici che potrebbero attirare i rivenditori non-bookstore. In un mondo dove il mercato tradizionale dei libri sta subendo una forte erosione, ci sono migliaia di altri posti dove è possibile vendere questi libri“.
“La domanda – ha commentato Shanley – è un’altra: quale sarà il prezzo di vendita per questa azienda? Oggi infatti il mercato è molto cambiato”.
Nei suoi documenti pubblici, Barnes & Noble non parla della vendita di Sterling. Il mese scorso, la società ha riportato una perdita di 6,6 milioni di dollari (17 centesimi per azione), nel trimestre chiuso il 29 ottobre, a fronte di una perdita di 12,6 milioni di dollari (22 centesimi per azione) rispetto all’anno precedente. Le vendite sono diminuite dello 0,6% a 1,89 miliardi di dollari da 1,90 miliardi di dollari rispetto al trimestre corrispondente dello scorso anno.
Il gruppo ha anche deciso di tagliare le sue previsioni per l’anno fiscale 2012 che si chiude il 30 aprile. L’azienda stima per l’anno in corso revenue per 7-7,2 miliardi di dollari. Wall Street si apettava entrate per circa 7,33 miliardi.
La prima catena di librerie degli Stati Uniti si attende una perdita di 1,10 – 1,40 dollari per azione. Dopo che la notizia sul taglio alle stime, oggi il titolo perde a Wall Street il 27,7%.
Barnes & Noble ha dichiarato che le perdite sono legate all’andamento delle vendite del Nook Simple Touch e agli investimenti realizzati nella produzione dei propri device.
Questa potrebbe essere una delle ragioni per cui il gruppo potrebbe decidere lo spin-off dell’unità dell’eReader Nook, che gli consentirebbe di continuare a scalare questo mercato.
Finora la società ha parlato di dati in forte crescita ma non ha mai fornito cifre esatte, pur ammettendo di essere alla ricerca di partner internazionali per espandere i propri affari.
Resta da vedere quando potrebbe valere da sola la divisione eReader.