Spagna
Le gouvernement espagnol prévoit de réduire le budget de RTVE de 200 millions d’euros. Pour faire face à ces coupes, le conseil d’administration de la télévision publique espagnole penche pour un retour de la publicité à l’antenne. Une mesure qui pourrait rapporter plus de 100 millions d’euros.
La soppressione della pubblicità sulla Tv pubblica spagnola potrebbe non resistere alla crisi. La Finanziaria 2012 prevede un taglio al bilancio di RTVE di 200 milioni di euro (il 16,7% del budget totale).
La misura rimetterebbe fortemente in questione l’equilibrio finanziario del broadcaster pubblico, secondo il presidente del Cda Santos Ruesga.
Dall’annuncio del progetto, incalzano le voci per proporre soluzioni alternative. La più credibile sarebbe un ritorno parziale della pubblicità sui canali della Tv pubblica.
Il Cda di RTVE ha avviato il dibattito. La proposta sarebbe quella di introdurre tre minuti di pubblicità ogni ora di programmazione, per evitare tagli all’interno delle trasmissioni. Questo permetterebbe di recuperare poco più della metà dei 200 milioni di euro. una tale misura necessiterebbe tuttavia una modifica alla legge di finanziamento di RTVE, che non trasmette più pubblicità da due anni a questa parte (Leggi Articolo Key4biz). Anche la Francia ha deciso di seguire questa via con la legge del marzo 2009 (Leggi Articolo Key4biz).
Riunitosi nuovamente ieri, il Consiglio di RTVE ha votato per l’istituzione di una Commissione incaricata di informare il Governo e il Parlamento spagnolo della situazione economica di RTVE. I membri verranno scelti la prossima settimana.
Al termine della riunione di ieri, Santos Ruesga ha commentato che senza il ritorno alla pubblicità, sarebbe necessario un piano severo di riduzione delle spese che comprenderebbe “la soppressione di alcuni canali o programmi originali che sono simbolo della nostra qualità”.
Si rischia di vedere affondare l’audience anche del canale generalista TVE1 che oggi è il più guardato in Spagna con il 15% di share.
La Tv pubblica spagnola possiede due canali generalisti, un canale di informazione, uno per bambini, uno di sport e diverse emittenti regionali.