Cina
Lo ha deciso il ministero cinese dell’Industria e l’Information Technology (MIIT): a partire da marzo 2012 saranno emanati i nuovi regolamenti che avranno come obiettivo le pratiche competitive scorrette che danneggiano la libera concorrenza in rete e i diritti dei consumatori.
Il business è sempre più affare di rete, di accesso al web e di best practice. Le aziende che partono svantaggiate e che non riescono, pur investendo, ad emergere su internet, chiedono al Governo una maggiore attenzione alla protezione dei loro diritti e di quelli dei consumatori. Almeno è quanto ha ammesso il MIIT nello spiegare le ragioni della nuova legge che mira a regolamentare il business digitale ed informatico, dopo che già durante il 2010 giganti del calibro di Tencent e Qihoo 360 erano stati accusati di pratiche commerciali sleali verso i concorrenti.
Secondo quanto riferito sabato scorso e ripreso da più agenzie di stampa cinesi ed internazionali, il ministero ha intenzione di liberalizzare il mercato dei servizi su internet e di tutelare le aziende che vi operano da qualsiasi interferenza o limitazione dovute all’agire di società concorrenti. Un riferimento a quanto accaduto in passato, quando diverse società, di cui non è stato fatto il nome, hanno utilizzato sistemi di manomissione da remoto per impedire agli utenti di utilizzare servizi della concorrenza.
Il nuovo quadro normativo assicura inoltre al consumatore una maggiore tutela nei confronti di qualsiasi tentativo di cambiamento senza consenso delle impostazioni del browser, così come della sospensione di un servizio e il download coatto di un software e di un’applicazione non richiesti.
“La concorrenza sul mercato dei servizi online diventa ogni giorno più dura, intensa e senza esclusione di colpi – ha dichiarato l’ispettore del MIIT Li Guobin, attraverso una nota diramata dal sito web del ministero – una condizione che determina un aumento elevato di denuncie e di lamentele, sia delle imprese che degli utenti internet“.
I nuovi provvedimenti entreranno in vigore dal prossimo 15 marzo 2012 con l’obiettivo, ha spiegato ancora Guobin: “Di creare un ambiente favorevole alle imprese di servizi e più sicuro per i consumatori“.