Pagamenti mobili: gli operatori giapponesi virano su NFC

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La tecnologia Near Field Communications si sta affermando in tutto il mondo, ma gli operatori nipponici, che utilizzano un sistema incompatibile, hanno deciso di unirsi per accelerare la diffusione dello standard nel paese.

Giappone


NFC

I pagamenti via cellulare sono una realtà consolidata in Giappone, dove i 120 milioni di utenti mobili usano abitualmente il telefonino per i loro acquisti. Ora, però, i tre principali operatori mobili del paese – NTT Docomo, KDDI e SoftBank Mobile – vogliono uniformare lo standard per massimizzare l’utilizzo della tecnologia.

Finora, tutti gli operatori hanno utilizzato il sistema Osaifu Keitai (portafogli mobile), basato sulla tecnologia smart card FeliCa di Sony. Ma questo standard è incompatibile con NFC, che si sta affermando invece nel resto del mondo.

 

I tre operatori si sono quindi riuniti nel consorzio Japan Mobile NFC per coordinare l’adozione dello standard a livello nazionale insieme ai fornitori di servizi e ai produttori di dispositivi.

 

Con questa mossa, non solo le tre società cercheranno di armonizzare l’uso dei servizi di pagamento mobile a livello nazionale, ma i produttori di dispositivi come Sharp o Panasonic potranno esportare più facilmente i loro prodotti sui mercati occidentali.

 

I primi smartphone a integrare lo standard NFC di tipo A e di tipo B saranno lanciati in Giappone entro la fine del prossimo anno.

 

Secondo un report Digitimes, basato sui dati dei produttori di smartphone taiwanesi, il numero di dispositivi abilitati all’NFC crescerà dal 10% di quest’anno a oltre il 50% nei prossimi tre anni, ma bisognerà affrontare tutta una serie di questioni quali, appunto, la standardizzazione, l’ecosistema e le operazioni commerciali.

Secondo gli analisti, la svolta, per il mercato dei pagamenti mobili, potrebbe essere rappresentata dall’ingresso nel settore di due big del calibro di Microsoft e Apple, che stanno lavorando all’integrazione della tecnologia nei loro prossimi dispositivi e potrebbero contribuire a creare una serie di applicazioni interessanti che accelererebbero l’adozione di NFC e trasformandola in una tecnologia radio essenziale come il Wi-Fi o il Bluetooth.

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