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Cellulari in auto: il ministero dei Trasporti Usa contro la proposta di vietarne l’uso anche con gli auricolari

Stati Uniti


L’uso del cellulare in macchina, “non è la maggiore preoccupazione dell’America”. Così, il Segretario ai Trasporti degli Stati Uniti Ray LaHood ha annunciato che non sosterrà la proposta del National Transportation Safety Board, che la scorsa settimana aveva chiesto di vietare totalmente l’uso del cellulare in auto, anche se usato con gli auricolari o il viva voce (Leggi articolo Key4biz).

La ‘guerra alla distrazione’, quindi, non sarà avallata dal ministero dei trasporti Usa, che dà invece il suo sostegno all’industria automobilistica e della telefonia mobile, che subirebbe sicuramente delle ripercussioni se il divieto fosse imposto per legge.

 

Un dietrofront, quello di LaHood, che un anno fa aveva messo ‘sotto esame’ i cellulari alla guida, in quanto fonte di ‘distrazione cognitiva’ per gli automobilisti, e riteneva che un bando fosse necessario.

 

Un terzo degli americani ammette di parlare regolarmente al cellulare mentre guida. Per arginare i pericoli di questo incauto atteggiamento, i produttori di automobili e di dispositivi di comunicazione stanno cercando di promuovere i sistemi che permettono ai guidatori di telefonare e sfruttare altre funzioni del loro cellulare mentre sono al volante. Ford, ad esempio, ha lanciato il sistema Sync; General Motor propone OnStar, che a differenza della prima è integrata nella vettura e non richiede alcuna interazione col cellulare da parte del guidatore. Nel mese di novembre, stima NPD Group, i consumatori americani hanno speso 230 milioni di dollari in questo tipo di soluzioni.

 

Nonostante la convinzione che basti usare l’auricolare per non correre pericoli e per non farli correre agli altri, uno studio dell’ISS – Istituto Superiore di Sanità (Franco Taggi) – ha dimostrato che il rischio relativo per chi utilizza il cellulare è pari a 4. Cioè chi guida utilizzando il telefonino (anche con l’auricolare o il viva voce), ha 4 volte più probabilità di rimanere coinvolto in un incidente rispetto a chi non lo utilizza.

Lo studio informa quindi che il degrado della capacità di guida determinato dall’uso del cellulare è simile a quello indotto da un’alcolemia del conducente intorno a 80mg/100ml (il limite legale in Italia è pari a 50mg/100ml).

 

Negli Usa, l’abitudine di scrivere un sms dal cellulare o leggere una mail dal Blackberry mentre si è alla guida è un fenomeno tanto diffuso che 35 Stati hanno deciso di mettere al bando la pratica del “D.W.T.”, ossia il ‘driving while texting’. L’uso del cellulare senza auricolare è stato vietato da 9 Stati, ma nessuno al momento, si è spinto fino a vietare ogni tipo di comunicazione, tranne in alcuni casi per i neopatentati e gli autisti di scuolabus.

 

Il dibattito sulla necessità di vietare l’uso dei cellulari è tutt’altro che chiuso negli Usa: la National Highway Traffic Safety Administration, che fa parte del ministero dei Trasporti, pubblicherà un rapporto il prossimo anno per valutare il livello di rischio dell’uso di dispositivi di comunicazione alla guida e nelle prossime settimane l’agenzia emanerà delle linee guida per fare in modo che i sistemi di navigazione e di intrattenimento per le automobili siano progettati in maniera tale da limitare le distrazioni.

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