Ofcom: grave danno per il Paese il ritardo nell’assegnazione delle frequenze 4G

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L’asta è stata rimandata alla fine del 2012. Secondo le valutazioni dell’associazione Open Digital Policy Organisation, il ritardo nella realizzazione delle nuove reti 4G costerà qualcosa come 732 milioni all’anno.

Regno Unito


Dividendo digitale

Il mercato mobile britannico è uno dei più sviluppati e convenienti in Europa ma il paese rischia di accumulare ritardo rispetto alle altre nazioni a causa del rinvio dell’asta delle frequenze per i servizi di prossima generazione, che dovrebbe tenersi entro ottobre dell’anno prossimo.

Lo ha reso noto l’Ofcom, l’autorità di regolazione nazionale del mercato tlc, sottolineando come nel Paese l’uso dispositivi mobili connessi a internet sia raddoppiato tra febbraio 2010 e agosto 2011, arrivando a una penetrazione del 46%. A ottobre 2011, dice ancora Ofcom, la metà dei britannici accedeva a internet dallo smartphone – una percentuale superiore a quella registrata negli Usa, in Italia e in Francia, dove si ferma al 40%, mentre il prezzo dei servizi risulta inferiore a quello praticato in Francia, Germania, Italia, Spagna e Stati Uniti.

 

Gli utenti britannici, spiega ancora l’Authority, sono grandi appassionati di mobile gaming, e dal telefonino fanno shopping e amano guardare la Tv.

Il Regno Unito è, inoltre, uno dei mercati più sviluppati per quel che riguarda l’advertising mobile: nel 2010 il segmento ha registrato una crescita del 118% a 83 milioni di sterline, il terzo al mondo dopo Usa e Giappone, con una spesa pro-capite pari a 1,33 sterline contro 1,25 negli Usa e 6,52 in Giappone. Quattro utenti su 5 hanno dichiarato di aver effettuato almeno un acquisto online, più che in qualsiasi altro paese europeo.

 

La realizzazione delle reti broadband 4G (o LTE, long term evolution) è quindi cruciale per poter sostenere una domanda crescente di internet in mobilità.

L’asta delle frequenze per il 4G, tuttavia, è stata rimandata nel Regno Unito alla fine del prossimo anno.

 

Ofcom ha maturato la decisione di posticipare di almeno sei mesi l’asta di assegnazione delle licenze alla luce della complessità del processo e delle preoccupazioni su possibili azioni legali da parte degli operatori del paese.

Il regolatore ha imposto rigidi paletti alla quantità di spettro acquistabile da ciascun operatore così da stimolare la concorrenza e gli investimenti nella tecnologia 4G LTE e assicurare la sopravvivenza di almeno 4 operatori, dopo che 3UK aveva denunciato la possibilità di venire estromessa dal mercato dei nuovi servizi internet mobile se non fosse riuscito a portare a casa nuove frequenze dall’asta.

L’Autorità ha quindi proposto degli ‘spectrum floors‘ che dovrebbero garantire che ogni operatore esca dall’asta con una quantità di frequenze nella banda sub-1GHZ adeguata alle proprie esigenze e degli ‘spectrum caps’ che limiterebbero la quantità totale di spettro che ogni operatore potrà acquistare.

 

Limiti che, evidentemente, non sono piaciuti a tutti gli operatori: secondo O2 e Vodafone favorirebbero Everything Everywhere (il principale operatore mobile sul mercato) e 3 UK. Ma quest’ultimo, dal canto suo, denuncia che il ritardo dell’asta aiuterebbe i competitor, che nel frattempo potranno avvalersi, per la trasmissione dati, delle porzioni aggiuntive di spettro ottenute col refaming delle frequenze 2G.

 

Anche il ministro della cultura Jeremy Hunt ha sottolineato più volte l’importanza delle reti 4G e la necessità di accelerare l’assegnazione delle frequenze.

 

Secondo le valutazioni dell’associazione Open Digital Policy Organisation il ritardo nella realizzazione delle nuove reti 4G costerà qualcosa come 732 milioni all’anno e porrà le aziende britanniche in svantaggio rispetto a quelle degli altri paesi dove la tecnologia è già disponibile.

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