Stati Uniti
L’iniziativa, provocatoria, la dice lunga sulla crescente rivalità nel settore degli smartphone: per partecipare, e vincere un Windows Phone, bisognerà pubblicare un tweet con l’hashtag #droidrage e raccontare la propria ‘malware story’ relativa ad Android.
Chi esprimerà al meglio le motivazioni dell’android rage vincerà.
La singolare ‘trovata’ è stata annunciata dal Windows Phone ‘evangelist’ Ben Rudolph, e l’account ufficiale di Microsoft ha ritweettato il post – riporta il sito Cnet – anche se in maniera molto ironica: “Quel Ben ci dà sempre problemi…ora regala windows phone alla gente arrabbiata con Android”.
Non si sa bene quale smartphone sarà dato in premio a chi riuscirà a insultare in maniera più simpatica Android, probabilmente il Lumia 900, ma certo è che gli improperi degli utenti non si sono fatti attendere: uno ha twittato “Il mio Android non contiene malware…è un malware”. Un altro ha commentato: “i malware mi hanno beccato due volte, senza contare i problemi di frammentazione e della batteria”.
Se ne leggeranno delle belle, insomma, nell’ambito di questa iniziativa un po’ fuori dalle righe per un colosso come Microsoft, che spera di guadagnarsi una buona fetta del mercato grazie ai nuovi dispositivi Nokia, approfittando anche dei problemi di malware che stanno interessando la piattaforma rivale, che è al centro anche di una serie di battaglie legali innescate da Apple: la società di Cupertino reclama la paternità di molte tecnologie utilizzate negli smartphone basati sull’Os di Google e per questo il gruppo di Mountain View ha deciso ad agosto di acquistare per 12,5 miliardi di dollari Motorola Mobility.
L’operazione – che ha fatto inquietare non poco i partner di Google, che temono di passare in secondo piano rispetto a Motorola – consentirà altresì a Google di mettere le mani sul corposo portfolio brevetti della società di Schaumburg, per lungo tempo leader della telefonia mobile mondiale ma poi sopraffatta dall’arrivo degli smartphone.
La transazione è al vaglio della Commissione europea che nei giorni scorsi ha fatto sapere di aver sospeso la scadenza del 10 gennaio entro la quale avrebbe dovuto rendere nota la propria posizione sulla proposta di acquisto di Motorola Mobility da parte di Google, in attesa di ricevere ulteriori informazioni dalla società di Mountain View.
“La data limite è stata sospesa perchè la Commissione ha bisogno che Google fornisca alcuni documenti essenziali per valutare l’operazione”, ha spiegato Amelia Torres, portavoce dell’Antitrust europeo.
“Appena la Commissione disporrà di tutte le informazioni necessarie farà ripartire l’orologio e pubblicherà una nuova data limite sul suo sito”, ha aggiunto.
Google, dal canto suo, ha fatto sapere che il rinvio annunciato dalla Commissione rientra nelle procedure di routine.
In una nota, la società ha sottolineato di essere fiduciosa: “Siamo sicuri che la Commissione concluderà che questa acquisizione è una buona cosa per la concorrenza e noi collaboreremo nel corso delle loro analisi”.