Shopping online: la rete sempre più usata per i regali natalizi, mentre negli Usa il Cyber Monday batte tutti i record

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Il 40% degli italiani cercherà in rete i regali di Natale a caccia di offerte senza limiti di orario, mentre negli Usa tra il 1 novembre e il 2 dicembre sono stati spesi sul web 18,7 miliardi di dollari. Solo lunedì 28 novembre, spesi 1,25 mld di dollari.

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Shopping online

Mentre negli Usa si tirano le somme delle vendite online del Cyber Monday – nel giorno in cui tradizionalmente inizia lo shopping natalizio, le vendite online hanno battuto ogni record raggiungendo 1,25 miliardi di dollari – Yahoo! tenta di fare il punto sulla propensione all’acquisto per i regali di Natale degli italiani.

 

In base ai risultati di uno studio che ha coinvolto oltre 5.600 intervistati in Italia, Francia, Gran Bretagna, Spagna e Germania, il 18% degli italiani dichiara di festeggiare il Natale senza pensare troppo ai costi, mentre il 31% spenderà meno degli anni precedenti a causa della crisi.

 

Quanto alla cifra pianificata per regali e festeggiamenti, circa la metà degli intervistati conta di spendere tra 100 e le 500 euro. Il 36% degli italiani ha ridotto il budget al di sotto dei 100 euro mentre solo l’11% avrà a disposizione fino a 1.500 euro e un risicato 5% pensa di spendere una cifra superiore.

Il 75% comprerà al massimo 10 regali, il 12% dichiara di avere tra 10 e 20 doni da acquistare. Il 9% non farà invece alcun regalo, di cui il 63% sono uomini e il 37% donne, evidentemente meno disposte a rinunciare al piacere di mettere i regali sotto l’albero.  

 

I principali destinatari di pacchi e pacchetti sotto l’albero saranno i parenti per il 51% degli italiani, seguiti per il 49% dai partner, dal 47% dagli amici e solo 14,7 % scambierà doni con i propri colleghi.

Un dato sicuramente curioso riguarda il 7% degli intervistati che non rinuncerà a far trovare sotto l’albero un pensiero per il proprio animale domestico.

 

Anche quest’anno la tendenza degli italiani sarà quella di regalare cose utili, i doni più scelti saranno infatti vestiti e scarpe per il 48% e libri per il 38%. Il 35% di chi farà regali sceglierà i giochi, mentre il 29% i prodotti di profumeria. Ben il 25,5% sceglierà prodotti gastronomici mentre il 16% farà regali in denaro. Novità di questi ultimi anni sono le gift card scelte dal 6,2% degli italiani. Buoni i risultati anche per i prodotti tecnologici che vengono preferiti dal 15% degli intervistati.

 

Un ruolo sempre più importante è quello svolto dal web. Ben il 40% degli intervistati sostiene che rispetto lo scorso anno utilizzerà maggiormente la rete per effettuare le spese natalizie.

Il 39% degli italiani dichiara di scegliere Internet per gli acquisti in quanto trova offerte migliori, il 34% lo sceglie perché online può trovare una maggiore varietà di prodotti rispetto ai negozi tradizionali. Il 10% compra online perché ha la possibilità di acquistare in qualsiasi momento ed il 18% lo sceglie perché meno stressante.

Un trend, quello di acquistare i regali online, che riflette quello ormai affermato negli Usa, dove – secondo i dati ComScore – tra il 1 novembre e il 2 dicembre sono stati spesi sul web 18,7 miliardi di dollari, con un incremento del 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Solo nel corso del Cyber Monday  (lunedì 28 novembre) le vendite hanno raggiunto 1,25 miliardi di dollari, diventando così il giorno con le maggiori vendite on line nella storia degli Stati Uniti. Martedì 29 novembre sono stati spesi circa 1,12 miliardi e il giorno dopo 1,03 miliardi.

 

Dallo studio Yahoo!emerge quindi che la caccia al regalo inizia sempre più presto: il 21,6% degli italiani sperava di riuscire a concludere gli acquisti natalizi prima dell’inizio di dicembre, mentre coloro che si riducono all’ultimo minuto sono il 23,9%.

Nonostante la crisi e il pessimismo, il 52% degli italiani è contrario a rinunciare al Natale in quanto festa sempre più commerciale. Solo 15,2% degli italiani sarebbe favorevole all’abolizione della festività e i più demotivati sembrano essere le persone di età superiore ai 65 anni (20%) a differenza dei giovani tra i 16 e 19 anni che vivono questa ricorrenza con entusiasmo e grande attesa per il 70%.

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