Digital Agenda: anche ricercatori italiani nel progetto Ue ROBOCAST per migliorare gli interventi di chirurgia mini-invasiva

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Un robot realizzato da scienziati tedeschi, italiani, israeliani e britannici potrà alleviare le sofferenze di milioni di europei colpiti da tumori o patologie quali l'epilessia, il morbo di Parkinson o la sindrome di Tourette.

Unione Europea


ROBOCAST

Grazie a un progetto finanziato con fondi europei, un gruppo di ricercatori provenienti da Germania, Italia, Israele e Gran Bretagna ha realizzato decisivi passi avanti nel settore della neurochirurgia robotica.

 

Il progetto ROBOCAST ha permesso di elaborare un nuovo tipo di robot un nuovo tipo di robot che offre due importanti vantaggi per i chirurghi: 13 gradi (tipi) di movimento, rispetto ai 4 consentiti dalle mani umane durante interventi di chirurgia mini-invasiva e il “feedback tattile“, ossia i segnali fisici che permettono ai chirurghi di valutare i tessuti e percepire la quantità di forza applicata durante l’intervento.

Quando sarà pronto per essere usato sull’uomo (al momento i test sono stati effettuati su manichini), il robot potrà alleviare le sofferenze di milioni di europei colpiti da tumori o patologie quali l’epilessia, il morbo di Parkinson o la sindrome di Tourette.

 

La neurochirurgia endoscopica consiste nell’introduzione nel cranio di una sonda attraverso un minuscolo foro al fine di manipolare un tessuto raccogliere sangue o altri fluidi. L’utilizzo di un robot permette di ridurre il tremore chirurgo di 10 volte ed è particolarmente utile nel proteggere la materia cerebrale. Fino ad ora, i robot non erano mai stati testati con successo per tale sofisticato intervento.

 

La robotica e i prodotti connessi rappresenta un mercato da 15,5 miliardi di euro, dei quali 3 miliardi in Europa.

Nell’ambito del 7° Programma quadro, la Commissione europea ha consacrato circa 400 milioni di euro a un centinaio di progetti di ricerca nel settore.

 

Soddisfazione è stata espressa dal Commissario Ue per l’Agenda Digitale, secondo cui “Se c’è un’attività che richiede precisione questa è la neurochirurgia. Sono felice – ha aggiunto – che una ricerca finanziata dalla Ue possa aiutare chirurghi e pazienti e possa essere funzionale a tagliare le liste d’attesa e a fornire risultati migliori per i cittadini europei”.

 

L’annuncio dell’importante risultato è stato reso nell’ambito della settimana europea della robotica. Un settore estremamente importante e sostenuto anche nell’ambito dell’Agenda Digitale.

 

Per maggiori informazioni:

Sul progetto ROBOCAST;

Sul progetto ACTIVE;

Sull’Agenda Digitale europea.

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