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Social network: il mobile al centro delle strategie Facebook. In arrivo uno smartphone targato HTC?

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I rumors sul lancio di un Facebook phone si rincorrono ormai da oltre un anno. I primi ‘facebookfonini’ – come il ChaCha e il Sense di HTC – sono stati presentati a febbraio a Barcellona (Leggi articolo Key4biz) ma ora il social network pare voglia andare più lontano e avrebbe preso accordi sempre con HTC per realizzare uno smartphone con i servizi Facebook ‘profondamente integrati’. Il nome in codice del dispositivo sarebbe ‘Buffy’ – dal nome della famosa serie televisiva – ma l’uscita non sarebbe imminente. Secondo il sito AllThingsD potrebbero volerci da 12 a 18 mesi.

 

Al momento, né HTC né Facebook hanno commentato la notizia, ma Mark Zuckerberg – che pure ha più volte negato l’intenzione di lanciarsi nel mondo dell’hardware – non ha mai nascosto l’ambizione di trasformare Facebook in una mobile company.

A gennaio, cercando sempre di minimizzare i rumors sul possibile arrivo di un telefonino targato Facebook, Zuckerberg affermava: “Per noi è importante avere una piattaforma orizzontale e dare a qualcosa lo status di ‘versione ufficiale Facebook’ va contro questa visione”.

 

Il social network, tuttavia, è uno dei siti più frequentati dai dispositivi mobili: più di 350 milioni di utenti del social network (che in totale ne conta circa 800 milioni), si connettono già da un dispositivo mobile e, secondo la società, la percentuale arriverà a oltre il 50% già il prossimo anno. La maggior parte degli utenti di India, Sudest asiatico e Africa non hanno altra possibilità di connessione escluso il telefonino.

 

La società di Palo Alto ha già stretto accordi con 475 operatori in tutto il mondo e la settimana scorsa, la francese Orange ha annunciato il lancio in 15 paesi – dall’Africa all’Europa dell’Est – di tre cellulari low-cost prodotti da Alcatel One Touch dotati di un tasto ‘F’ dedicato e con accesso illimitato al social network.

 

Sui dispositivi mobili, Facebook è generalmente utilizzato come applicazione ‘nativa’, scaricata dall’App store o dall’Android Market piuttosto che accedendo al sito attraverso un navigatore. La società, anche se sembra avere ormai archiviato il ‘Project Spartan’, continua a puntare sul linguaggio Html 5 che dovrebbe permettere di acquistare beni e contenuti virtuali senza passare dall’App Store. Al momento, infatti, le app create per l’iPhone e l’iPad non consentono l’utilizzo dei credits, la moneta virtuale che rappresenta la principale fonte di guadagno del social network dopo la pubblicità.

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