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Mediaset mette a rischio i contratti commerciali con Endemol. Secondo alcune indiscrezioni di stampa, nei giorni scorsi il gruppo italiano, che controlla il 33% dell’azienda olandese, avrebbe inviato una lettera, affermando la necessità di rivedere tutti i contratti in essere e ridiscutere la partnership commerciale futura, una volta concluso il processo di ristrutturazione di Endemol che potrebbe anche portare Mediaset a uscire dalla società di format televisivi.
A Cologno Monzese confermano l’invio della lettera pur non entrando nel merito dei contenuti. Il messaggio del gruppo a Endemol e agli istituti finanziari coinvolti nel riassetto è comunque chiaro: se Mediaset non manterrà un ruolo di primo, l’alleanza commerciale potrebbe essere drasticamente ridotta con un impatto non secondario sul business di Endemol.
Secondo quanto si può ricostruire, infatti, i contratti in essere con Mediaset tra Italia e Spagna contano per circa il 20% dell’Ebitda di Endemol.
A fine 2011, l’azienda di format televisivi dovrebbe registrare 140-150 milioni di margine lordo, di cui circa 35 milioni relativi alle forniture di contenuti per le reti italiane e per quelle della controllata Telecinco.
Mediaset insieme a Clessidra ha avanzato una proposta per il riassetto del gruppo olandese che comporterebbe l’ingresso nel capitale dei creditori – attraverso la conversione di parte del debito – e mezzi freschi da parte della cordata tra il fondo di private equity e il gruppo tv che prenderebbero così il comando delle operazioni nella nuova Endemol (Leggi Articolo Key4biz).
Per la società del Biscione rilevare il 51% di Endemol significherebbe investire ancora una novantina di milioni, di cui 23 a proprio carico e i restanti sborsati dalla controllata spagnola.
L’offerta presentata dal vicepresidente Pier Silvio Berlusconi prevede che i creditori del debito senior concedano uno stralcio del 50% e poi la conversione della metà del debito restante in capitale. In questo modo la nuova Endemol avrebbe solo mezzo miliardo di passività, mentre Mediaset diluirebbe la sua partecipazione dall’attuale 33% al 6%.
“A questo punto la cordata Mediaset-Clessidra sarebbe pronta a rilevare il 51% investendo complessivamente circa 220 milioni con cui liquidare quei creditori che non volessero proseguire nell’avventura”, si legge su Repubblica. Ma alcuni dei prestatori di Endemol sono convinti che la società possa valere di più e non temono che Mediaset possa tirarsi indietro, convinti che, nonostante la forte crisi del mercato media, possano trovare nuove emittenti interessate ai programmi del gruppo olandese.
Tra le opzioni considerate dal broadcaster italiano, nei mesi scorsi, anche una possibile alleanza con il competitor britannico ITV per rilevare la totalità di Endemol (Leggi Articolo Key4biz).
Nei gironi scorsi, Endemol ha ufficialmente respinto l’offerta da 1 miliardo di euro avanzata da Time Warner (Leggi Articolo Key4biz), perché ritenuta dai creditori ‘poco congrua’ rispetto all’enterprise value.
Endemol, con debiti per 2,7 miliardi di euro, è al momento posseduta da Mediacinco -controllata congiuntamente da Mediaset e dalla sua divisione spagnola Telecinco – Goldman Sachs Capital e Cyrte Investments, i fondi di investimento dell’ex fondatore della compagnia di produzione John De Mol. Gli attuali soci, che hanno il 33% ciascuno di Endemol, l’hanno comprata nel 2007 da Telefonica per 3,46 miliardi di euro. Ma ci sono anche i creditori che hanno in mano la gran parte dell’esposizione debitoria di Endemol. Ci sono banche come Barclays e Rbs, ma ci sono soprattutto hedge funds – oltre a Canterbridge e Apollo nomi come Providence e Avenue Capital – che hanno comprato titoli di debito a sconto sul mercato.