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Una ricerca condotta da Alcatel-Lucent su un campione di 3500 responsabili IT aziendali ha mostrato che la principale preoccupazione, e insieme causa di limitazione nell’adozione del modello cloud, sono le prestazioni effettivamente disponibili, seguite dalla sicurezza.
Per questo l’azienda con attività in oltre 130 paesi ha scelto di puntare su una nuova soluzione. Si chiama CloudBand e unisce le doti di potenza virtualmente illimitata e di flessibilità tipiche del cloud con quelle di prestazioni, affidabilità e sicurezza delle reti pubbliche di comunicazione.
CloudBand è la base di una nuova classe di servizi “carrier cloud”, ovvero con la solidità e le elevate prestazioni tipiche delle infrastrutture delle reti pubbliche di comunicazione, che permetterà agli operatori di Tlc di portare i benefici del cloud sulle loro reti e a vantaggio delle loro attività in materia. Grazie a questa soluzione, i service provider potranno estendere sensibilmente la loro offerta di servizi cloud ad alte prestazioni ad imprese e consumatori.
Il modello public cloud sta trasformando il modo in cui gli utenti accedono alle applicazioni, utilizzano la potenza di elaborazione e le risorse di archiviazione. L’accesso ad applicazioni e informazioni nei data center può essere ora realizzato con modalità on-demand via Internet. Alcuni servizi, tuttavia, sono fortemente dipendenti dai livelli di qualità e di prestazioni che il cloud pubblico ancora oggi non è in grado di offrire.
CloudBand contribuisce a dare una risposta a questo problema facendo leva sulle capacità esclusive che proprio gli operatori di tlc hanno di creare un nuovo livello di servizi di rete di tipo ‘business class’, che sono trasportati su reti di comunicazione che uniscono performance, sicurezza, affidabilità insieme alla rapidità di attivazione e disattivazione dei servizi cloud. Questo nuovo livello di servizi si associa con una bassa latenza (e quindi elevatissima interattività e capacità di risposta), miglior controllo delle risorse di banda e capacità di fornire livelli garantiti di QoS (Qualità del Servizio). Sono questi, infatti, gli elementi necessari per rispondere alle stringenti richieste in materia di prestazioni che oggi vengono da aziende e consumatori.
CloudBand si compone di due distinti elementi. Un primo pilastro è il CloudBand Management System – che porta con sé le doti di orchestrazione e ottimizzazione dei servizi tra le reti di comunicazione e il cloud. Il secondo è il CloudBand Node, l’elemento che comprende le risorse di elaborazione, storage e networking – hardware e software associato – necessarie per dar vita ad una vasta gamma di servizi cloud. CloudBand sarà disponibile clienti sul mercato nel primo semestre del 2012.
La sfida più rilevante per realizzare il carrier cloud è quella di unificare gli strati di computing e di networking: gli asset IT e di rete. CloudBand è in grado di orchestrare gli elementi di rete, elaborazione e storage distribuiti sulla rete facendo leva sui sofisticati algoritmi sviluppati presso i Bell Labs, l’organizzazione di ricerca avanzata di Alcatel-Lucent. Quest’approccio si traduce nella creazione di una piattaforma di service delivery ed elaborazione unificata, estremamente potente e flessibile nello stesso tempo. Tale piattaforma costituisce la base di una vasta gamma di servizi, eliminando la necessità di piattaforme hardware dedicate per ogni servizio. Di grande importanza è inoltre il fatto che la funzione di orchestrazione può essere estesa oltre i confini della rete dell’operatore, per agevolare l’accesso ad una pluralità estesa di cloud pubblici e privati.
Secondo Adolfo Hernandez, Presidente del Software, Services & Solutions Group di Alcatel-Lucent: “Le nostre ricerche ci dicono che le prestazioni sono la principale preoccupazione dei responsabili IT. Essi ritengono che i service provider siano nella migliore posizione per fornire la qualità e la sicurezza che essi si aspettano; pertanto i service provider sono i fornitori per eccellenza di servizi cloud rivolti al mondo delle aziende. La rete fa il cloud – ha aggiunto Hernandez – e gli operatori sono i proprietari delle reti. E’ una combinazione di grande potenzialità“.
Mentre Camille Mendler, analista di Informa Telecommunications, ha così commentato l’introduzione del nuovo servizio: “Gli investimenti degli operatori nel cloud hanno già superato gli 11 miliardi di dollari nel 2011, ma i ritorni economici arriveranno solo se vi sarà una reale integrazione dei loro asset IT e di rete. Piattaforme di orchestrazione come CloudBand di Alcatel-Lucent supportano efficacemente l’utilizzo e il controllo di diverse risorse digitali. Miglior controllo significa migliori prestazioni – e questo è di grande importanza per differenziarsi sul mercato e conquistare nuovi clienti“.
CloudBand è un elemento chiave della Global Cloud Initiative di Alcatel-Lucent e supporta l’adozione e trasformazione delle piattaforme e applicazioni dell’azienda verso un’architettura basata sul cloud. Queste applicazioni sono anche offerte nella forma di servizi on demand ai carrier. Attualmente, 18 milioni di abbonati sono serviti attraverso la Global Cloud Initiative di Alcatel-Lucent.
Alcatel-Lucent sta lavorando con vari partner per trasformare questa visione del cloud in una realtà di ampia portata, in particolare con HP. L’accordo strategico globale con HP, con validità decennale, è stato realizzato per sviluppare congiuntamente una vasta serie di soluzioni convergenti per il mercato ICT e ridurre il divario tra il mondo dei data center e quello delle reti.