Stati Uniti
Tutela della proprietà intellettuale e della libertà su internet sono al centro di un’interessante lettera inviata dal Segretario di Stato Hillary Clinton al senatore Howard L. Berman, della Commissione degli Affari Esteri, per chiarire alcune problematiche avanzate dal senatore su questi argomenti.
Il Dipartimento di Stato è fortemente impegnato, scrive la Clinton, a promuovere sia la libertà di internet che la protezione e applicazione dei diritti di proprietà intellettuale sul web, che reputa “fondamentali per gli Stati Uniti, per i creatori e inventori” oltre che per le opportunità di lavoro e le speranze economiche che producono.
La Clinton spiega che “non c’è contraddizione tra protezione dei diritti di proprietà intellettuale e applicazione e garanzia della libertà di espressione su internet” e che bisogna tener conto degli obblighi internazionali sul rispetto della libertà d’espressione che si applicano anche all’attività online.
“Visto il volume odierno della comunicazioni su internet, abbiamo concentrato i nostri sforzi per assicurare che il web sia un medium grazie al quale le persone possano esprimere efficacemente e senza correre alcun rischio le loro opinioni”.
“La Primavera Araba – scrive ancora la Clinton – evidenzia la speranza di considerare la rete come un medium attraverso il quale le dimostrazioni pacifiche possano mobilitare i cittadini contro i governi oppressivi”.
“Internet offre anche opportunità eccezionali ai creatori e inventori”, ma queste promesse, indica la Clinton, “non potranno essere mantenute se le norme sul copyright e i marchi commerciali non vengono protette e applicate”.
Lo Stato di diritto è essenziale sia per la libertà di internet che per la protezione dei diritti di proprietà intellettuale, che fanno saldamente parte del diritto e della politica statunitense.
“Ci saranno molte opportunità in futuro che permetteranno al Dipartimento di Stato di ribadire pubblicamente che la libertà di internet e la protezione della proprietà intellettuale sono direttamente collegati”.
In queste occasioni, conclude la Clinton, “avremo cura di garantire che i nostri partner internazionali capiscano che devono rispettare gli impegni presi sulla libertà di internet e la protezione della proprietà intellettuale online, proprio come lo fanno fuori della rete”.
Due leggi molto dure contro la pirateria stanno, infatti, per essere approvate negli Stati Uniti. Si tratta di misure volte a restituire respiro a un mercato, quello del cinema e della musica, che oltreoceano sono fondamentali per l’economia nazionale.
Si tratta della proposta SB 550 che affida maggiori poteri d’indagine alle autorità investigative che in particolare, potranno svolgere ispezioni negli impianti di duplicazione di Cd e Dvd per verificare la conformità degli stessi con le leggi antipirateria e meglio identificare gli impianti responsabili della copia di dischi illegali. Le stesse autorità potranno altresì controllare che i dischi contengano le “informazioni di identificazione dell’origine“, che garantiscono la provenienza legale del prodotto.
L’altra legge, la S.97, che sta per essere approvata con un accordo bipartisan, equipara lo streaming di contenuti protetti dal diritto d’autore al downloading illegale.
Per il presidente della FIMI, Enzo Mazza, “la lettera assume un importante valore perché spesso, come s’è visto anche nel dibattito italiano, le due posizioni, quella relativa ad una forte tutela della proprietà intellettuale in rete e quella della tutela dei diritti come la libertà di espressione su internet, sembrano inconciliabili”.
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