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I brevetti wireless continuano a confermarsi al centro dell’interesse non solo dell’industria di settore: se il ‘tesoretto’ di Interdigital è ancora alla ricerca di un acquirente, un altro patent troll – la canadese Mosaid Technologies – è stata acquistata per 594 milioni di dollari dalla private equity Sterling Partners, dopo essere stata oggetto di un’Opa ostile da parte di Wi-Lan.
Mosaid sarebbe stata poco più di un patent troll di secondo piano se non fosse per il fatto cha a settembre è riuscita a ottenere il controllo di circa 2.000 brevetti di Microsoft e Nokia, incluse 1.200 tecnologie che la società definisce “essenziali per gli standard Gsm, W-Cdma e LTE”.
I patent troll sono società che acquisiscono i brevetti di altre aziende, che li cedono per evitare cause legali. Mosaid non ha pagato nulla per i patent, ma dovrà sostenere i costi della concessione delle licenze ad altre società (intascando un terzo del valore di questi contratti) e anche i costi di eventuali cause legali. È da dire, però, che chi vuole rivalersi della presunta violazione di un brevetto difficilmente attacca piccole società.
Secondo Mosaid, il valore dei brevetti acquisiti da Nokia e Microsoft potrebbe superare il totale dei ricavi realizzati nei suoi 35 anni di vita – gli utili annuali dovrebbero raddoppiare in tre anni – e di certo è più alto del portfolio Nortel, su cui ha messo le mani un consorzio guidato da Apple e Microsoft per 4,5 miliardi di dollari.
Microsoft e Nokia, dal canto loro, sono tra i principali detentori di brevetti sulle tecnologie wireless e sui software mobili e la loro alleanza su WP7 li vedrà unirsi anche nella difesa della proprietà intellettuale.
Un altro importante patent holder è Interdigital, che sta cercando di piazzare il suo portfolio, verso cui però l’interesse pare essere scemato dopo che Google ha acquisito Motorola Mobility, assicurandosi un’arma a suo vantaggio per la difesa di Android.
I profitti e gli utili della società nel terzo trimestre sono scesi rispettivamente del 17% a 76,5 milioni di dollari e del 26% a 26,2 milioni.