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È quasi pronto e dovrebbe arrivare presto in commercio in Gran Bretagna il Raspberry Pi, un computer low-cost – si parla di 25 dollari – destinato ai bambini e pensato da David Braben, il programmatore noto per aver co-ideato negli anni ’80 il gioco Elite. Il Rasperry Pi è stato annunciato sei mesi fa e circa 10 mila esemplari della versione definitiva arriveranno ai programmatori entro la fine di quest’anno, così da essere completati con il software.
Una versione consumer dovrebbe essere rilasciata il prossimo anno, ma chi lo vorrà potrà già acquistare il dispositivo a dicembre dal sito della Fondazione Rasperry Pi.
Il dispositivo in sé e per sé è abbastanza interessante, spiegano i blog specializzati. All’interno di un case formato carta di credito il Pc agisce come un hub per hardware e software, con la possibilità di collegare mouse, tastiera, Tv o monitor, di connettersi a una rete Ethernet o di inserire una card SD o una chiavetta wireless. (Questo video fornisce ulteriori dettagli sul progetto).
Il Pc al momento può eseguire alcune distro Linux su architettura ARM, ma sono allo studio altre opzioni, che saranno valutate insieme agli sviluppatori che avranno presto in mano il dispositivo.
Sebbene la Fondazione non abbia fornito molti dettagli, il modello di distribuzione si baserà probabilmente sul concetto ‘compri uno, offri uno’, che permetterà a chi deciderà di acquistare un Pc di pagarne un altro da distribuire ai bambini, sulla scia del progetto One Laptop Per Child (Leggi articolo Key4biz). Anche se gli obiettivi sono simili a quelli di Nicholas Negroponte e del suo dispositivo XO – migliorare l’alfabetizzazione digitale e trasmetterla dai bambini anche agli adulti – Rasperry ambisce a insegnare ai più piccoli non solo l’uso dei software come Microsoft Office, ma anche a ricreare interesse verso i codici e la programmazione, un concetto molto di moda negli anni ’90.
“La nostra ambizione è di regalarne uno a ogni bambino del Paese”, ha affermato Braben. Anche se la distribuzione sarà pianificata a livello mondiale, infatti, il progetto mira soprattutto ai bambini britannici. Una platea potenziale di 700 mila bimbi per un costo potenziale di 17,5 milioni di dollari.
A chi afferma che ormai tutti i bambini dispongono di un Pc o di uno smartphone a casa, Braben risponde che questo è vero in molti posti, ma non dovunque e che in ogni caso si tratta di dispositivi con funzioni e obiettivi diversi.
I device low-cost destinati ai bambini stanno avendo un forte impatto nei Paesi emergenti, tanto che in India il governo ha acquistato 100 mila unità del tablet Aakash, che costa solo 34 euro, per distribuirli agli studenti.
In questo modo, l’India conta di rivoluzionare l’accesso ai computer e di abbattere il digital divide del Paese.
Entro la fine dell’anno il tablet dovrebbe tra l’altro arrivare anche in Gran Bretagna, dove Datawind – la società canadese che lo produce -ha stretto un accordo con Vodafone per offrire un servizio illimitato per internet mobile.