Stati Uniti
Emergono cifre interessanti dal Form 10-K presentato dal Apple alla SEC. Dal rapporto annuale, che l’Autority americana sulla Borsa richiede alle aziende quotate per avere un quadro esaustivo delle loro performance, si evince che la società di Cupertino attualmente dispone di 81,57 miliardi in contanti, titoli negoziabili e disponibilità liquide.
Ciò significa che Apple ha registrato 37,5 miliardi di utili cash, niente male per una società che nell’ultimo trimestre fiscale ha ‘disatteso’ le aspettative degli analisti.
Dal documento emerge quindi che Apple nell’esercizio fiscale 2011 ha investito 2,4 miliardi in ricerca e sviluppo (da 1,8 miliardi del 2010 e 1,3 miliardi nel 2009) e speso 4,3 miliardi in apparecchiature. Altri 3,2 miliardi sono stati investiti nell’acquisto di ‘asset intangibili‘, che includono i 2,6 miliardi per i brevetti Nortel, mentre ‘solo’ 244 milioni sono stati spesi per acquisire società, come Siri.
La società possiede o ha in affitto edifici per circa 4 milioni di metri quadrati, la maggior parte dei quali occupati dagli Store dislocati negli Usa e per i data center.
Apple conta attualmente 60.400 dipendenti a tempo pieno e 2.900 a tempo determinato, in crescita del 39% rispetto al 2010. È il secondo anno consecutivo che il numero dei dipendenti cresce di oltre il 30%.
Tra le altre cifre incluse nel documento, le spese in pubblicità, cresciute del 35% rispetto allo scorso anno, a 933 milioni di dollari.
Si evince quindi che, nonostante le vendite di iPod siano diminuite del 15% in termini di unità rispetto al 2010, la società ha guadagnato solo da questi dispositivi 821 milioni di dollari e l’utile per ogni device venduto è risultato in aumento perché sono stati acquistati più l’iPod Touch che altri modelli.
Il fatturato netto legato ai prodotti e ai servizi musicali, che include le vendite effettuate attraverso iTunes, App Store e iBookstore, è risultato in crescita del 28% a 6,3 miliardi.
Secondo le ultime notizie, inoltre, la società si appresterebbe a costruire una centrale fotovoltaica per alimentare il suo enorme datacenter di Maiden nel North Carolina.
Secondo il giornale locale CharlotteObserver, la società avrebbe richiesto dei permessi per modificare la pendenza dei 171 acri di terreno di sua proprietà, localizzati di fronte al centro dati inaugurato pochi mesi fa per la gestione di iTunes Store e dei nuovi servizi iCloud.
La società risponde così alle accuse di Greenpeace, secondo cui Apple è la società IT più ‘carbonivora’ (Leggi articolo Key4biz)