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Rupert Murdoch è stato rieletto presidente e Ceo della News Corp con l’84% dei voti, in occasione dell’assemblea generale degli azionisti tenutasi venerdì, i cui risultati sono stati resi noti solo ieri dalla holding dei media.
Il figlio James Murdoch, a capo delle attività britanniche, ha raccolto il 65% dei voti. L’altro figlio del magnate, Lachlan, meno coinvolto nella gestione della società, il 66%.
Qualcosa sta succedendo nel board. Visto che la famiglia Murdoch controlla quasi il 40% delle azioni con diritto di voto e il principe saudita Al-Waleed che, sostiene l’attuale dirigenza, circa il 7%, questi risultati evidenziano che una maggioranza di azionisti indipendenti ha votato contro i figli di Murdoch.
Tuttavia, come ha indicato il gruppo, tutti gli amministratori sono stati rieletti. In oltre, sono stati approvati i compensi dei dirigenti mentre s’è deciso di rinviare la discussione sulla proposta di dividere l’incarico di presidente del board da quello di Ceo.
Il fondatore di questo impero, Rupert Murdoch, ha dovuto fare i conti con diversi azionisti infuriati per lo scandalo delle intercettazioni telefoniche che ha portato alla chiusura del tabloid News of the World e ha coinvolto il gruppo in un’inchiesta parlamentare (Leggi Articolo Key4biz) e giudiziaria e lo ha costretto a rinunciare alla scalata alla pay-Tv britannica BSkyB.
Il tycoon aveva dichiarato ufficialmente che tutta la società provava ‘vergogna’ per lo scandalo scoppiato e definito l’accaduto ‘imperdonabile’.
Murdoch ha espresso più volte il proprio dispiacere, promettendo per il futuro che avrebbe fatto “tutto il possibile per evitare che quanto successo non possa mai più ripetersi all’interno di tutta la società”.