Unione Europea
Prende finalmente il ‘volo’ il sistema di radionavigazione satellitare Galileo. Dopo i problemi tecnici occorsi ieri nella fase di rifornimento del vettore Soyuz (leggi articolo Key4biz), sono stati lanciati questa mattina alle 12:30 da Kourou, Guaiana francese, i primi due satelliti operativi del sistema che dovrebbe svincolare l’Europa dalla dipendenza dal sistema americano GPS e dal russo Glonass.
Il lancio dei due satelliti, che convogliano i due orologi atomici Maser più precisi mai fabbricati – con un grado di accuratezza pari a un secondo su tre milioni d’anni – indica che la convalida della futura costellazione composta di 30 satelliti può essere ora accelerata.
È stato stimato che il valore del mercato globale dei prodotti e dei servizi di navigazione satellitare è pari a 124 miliardi di euro annui ed è destinato a crescere a 244 miliardi di euro nel 2020.
Al pari di internet, un sistema globale di navigazione satellitare è un abilitatore di servizi piuttosto che un servizio indipendente, agendo da catalizzatore per le attività economiche, portando alla creazione di valore aggiunto e di nuovi posti di lavoro in una vasta gamma di settori collegati, sia a livello macroeconomico che attraverso benefici socio-economici per la società nel suo complesso.
Soddisfazione per questo importante e atteso traguardo è stata espressa da Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione e responsabile per l’industria e l’imprenditoria, che affermato: “Questo è un momento di estrema fierezza per tutti i cittadini europei: il lancio odierno di questi satelliti dimostra la capacità dell’Europa nel campo delle attività satellitari. Invito ora le industrie e le PMI europee a cogliere senza indugio le importanti opportunità economiche offerte da questo sistema – mettetevi subito a innovare! I cittadini europei possono prepararsi a loro volta, Galileo sarà un elemento importante della loro vita quotidiana”.
Di avvenimento di portata storica ha parlato anche il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, secondo cui “Il lancio dei primi satelliti di Galileo è un passo importante per l’Europa e i suoi cittadini. Un traguardo di importanza strategica non solo per la competitività della nostra industria e per la creazione di nuovi posti di lavoro, ma anche per garantire l’indipendenza dell’Europa nella tecnologia e nella politica spaziale”.
Galileo apporterà molteplici benefici innanzitutto all’industria e ai cittadini europei, che saranno tra i primi beneficiari del sistema satellitare, in grado di garantire un accesso diretto a un segnale di navigazione satellitare gestito in Europa.
A partire dal 2014 la nuova costellazione consentirà di fornire servizi di navigazione su automobili più precisi, una gestione efficace dei trasporti su strada, servizi di ricerca e salvataggio, transazioni bancarie più sicure nonché una fornitura affidabile di elettricità, tutte attività che per funzionare in modo efficiente dipendono dalle tecnologie di navigazione satellitare. L’impatto economico complessivo è stimato a circa 90 miliardi di euro nell’arco del prossimo ventennio.
Il programma Galileo fornisce un sistema potenziato di navigazione satellitare globale caratterizzato da un servizio di posizionamento globale garantito e estremamente accurato. Esso offrirà tre tipi di servizi: l’Open Service (gratuito) e il Servizio pubblico regolamentato (PRS), nonché il servizio “Ricerca e salvataggio” operativi a partire dal 2014. Tra gli altri servizi che verranno attivati successivamente vi sono il servizio commerciale e il servizio per la sicurezza della vita umana che assicureranno una maggiore portata di dati e una maggiore accuratezza dei dati autenticati.
Il sistema supporta diversi settori dell’economia europea per il tramite dei propri servizi: reti elettriche, società che devono gestire un parco veicoli, transazioni finanziarie, i trasporti marittimi, le operazioni di salvataggio, le missioni di mantenimento della pace ricaveranno indubbi vantaggi dall’open service gratuito, dal servizio pubblico regolamentato e dal servizio di ricerca e salvataggio.
Il programma Galileo assicura inoltre il know-how dell’Europa nell’ambito di una tecnologia che sta diventando critica, anche in ambiti come quello della distribuzione dell’elettricità e delle reti di telecomunicazione.
Il sistema realizzato nel contesto del programma Galileo dovrebbe produrre nell’arco di un ventennio 90 miliardi di euro in termini di redditi addizionali per l’industria e di benefici pubblici e sociali.