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È ancora troppo presto per quantificare l’impatto finanziario del blackout che ha interessato i dispositivi BlackBerry la scorsa settimana. Lo ha affermato il co-Ceo di RIM, Jim Balsillie, che oggi presiederà la conferenza degli sviluppatori nell’ambito della quale dovrebbe essere presentata la nuova versione del dispositivo con sistema operativo QNX.
Nel tentativo di placare l’ira dei clienti, la società ha offerto loro applicazioni premium del valore di 100 dollari – tra cui i giochi Sims 3, Bejewelled e Texas Hold’em Poker o servizi come Shazam Encore – che potranno essere scaricate dal BlackBerry App World per una settimana a partire dal 19 ottobre.
Gli utenti enterprise avranno anche a disposizione un mese di supporto tecnico gratuito.
“Abbiamo lavorato sodo per conquistare la fiducia degli utenti negli ultimi 12 anni e siamo determinati a mantenere l’alto livello di affidabilità che si aspettano da noi”, ha affermato dal canto suo l’altro co-Ceo Mike Lazaridis.
Entrambi sono al centro delle critiche non solo degli utenti, ma anche degli azionisti della compagnia, che – a maggior ragione dopo l’incidente della scorsa settimana – vorrebbero un nuovo team direttivo per rilanciare le sorti della società, alle prese con la spietata concorrenza degli iPhone e degli smartphone Android.
Alla conferenza degli sviluppatori, che prende il via oggi a San Francisco, la società presenterà il nuovo sistema operativo che dovrebbe rilanciare le sorti del tablet PlayBook – che hanno deluso le aspettative di vendita – e anche offrire un’anteprima dei nuovi BlackBerry con sistema operativo QNX.
La fiducia degli sviluppatori è essenziale per il rilancio del gruppo e per conquistarla all’inizio di quest’anno ha eliminato molti elementi burocratici, raggiungendo così l’attenzione di programmatori di più alto profilo.
In un’intervista al Wall Street Journal, Balsille ha sottolineato che la conferenza rappresenta un’importante occasione per RIM che mostrerà “una serie di prodotti in grado di sconvolgere il mondo delle applicazioni e la comunità degli sviluppatori”.
Balsille ha affermato anche che è troppo presto per capire se il black out della scorsa settimana ha causato una perdita di clienti.
“Se anche una cosa del genere dovesse succedere, è ancora troppo presto per quantificare il danno”, ha affermato, negando poi anche la possibilità che la società starebbe per ‘rottamare’ i PlayBook, a causa delle deludenti vendite.
Dopo aver perso quasi metà del suo valore quest’anno, la società si è trovata al centro delle speculazioni come prossima alla vendita o al frazionamento. Ieri, tuttavia, il miliardario Carl Icahn – considerato uno dei possibili acquirenti – ha smentito il suo interessamento, affermando che RIM non è nel suo “radar”.